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Luigi Sartor, un globe-trotter del calcio italiano tra Juve, Roma e Parma

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Una vita per il pallone, sui campi di calcio più prestigiosi d’Italia. Juventus, Inter, Roma. Ma anche Vicenza e Parma, dove tuttora vive. Adesso l’ombra dello scandalo. Luigi Sartor, nato a Treviso, classe 1975, difensore di razza, è uno dei 17 nomi finiti nell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse, ora agli arresti.

Secondo l’accusa lui e gli altri sedici indagati sarebbero appartenenti a un’organizzazione criminale che truccava gli incontri e devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva.

Sartor è stato arrestato questa mattina. L’ex giocatore veniva indicato come l’intermediario tra Beppe Signori, l’ex calciatore del Bologna e della nazionale coinvolto nella bufera dello scorso giugno, e il mercato di Singapore, dove secondo l’accusa veniva effettuato il gioco. Sarebbe lui, secondo gli inquirenti, l’uomo che gestiva il denaro delle scommesse dei bolognesi. Proprio lui, che aveva ammesso di conoscere Beppegol, e che è stato individuato in quel “Gigì” pronunciato costantemente nelle intercettazioni che hanno portato alla luce lo scandalo.

Cresciuto nelle giovanili del Padova, era passato alla primavera della Juventus, con cui esordisce giovanissimo in serie A contro la Fiorentina, buttando la palla in rete, ma non in quella avversaria. Un autogol che assicura il risultato per la squadra viola. Esordisce poi in Coppa Uefa, segnando il primato di più giovane esordiente bianconero nelle Coppe europee. Da Torino poi, alla Reggiana, per poi passare al Vicenza, in serie B da titolare. Un’esperienza che si conclude con la vittoria della Coppa Italia, ma anche con un grave infortunio causato da un’entrata di Marco Materazzi.

Tra le sue maglie c’è anche quella dell’Inter, con cui va vicino alla conquista dello scudetto, e riesce ad acciuffare la Coppa Uefa. Poi lo sbarco a Parma, dove rimane per quattro stagioni. Inizialmente gli infortuni limitano le sue prestazioni, ma il 1999 si dimostra un anno di vittorie. Coppa Uefa, Coppa Italia, Supercoppa Italiana. Con il Parma vanta 68 presenze in campionato, con cui vince, oltre ai tre trofei, un’altra Coppa Italia nel 2002.

Nel 2002-03 arriva alla Roma, con una parentesi al Genoa. Nella stagione 2005-2006 è inizialmente nella rosa della Roma, con cui scioglie il contratto per passare alla squadra ungherese del Sopron di Dario Bonetti, con l’altro italiano coinvolto nell’inchiesta della procura di Cremona, Beppe Signori. Svincolato, viene poi ingaggiato dal Verona e chiude alla Ternana. Sartor ha anche vestito la maglia della nazionale: titolare dell’under 21 che vince gli europei del ’96, vanta una presenza con gli azzurri contro il Paraguay e un’amichevole con gli Usa.

n.l.

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