Decidere di non pagare il debito e uscire dall’Eurozona. E’ la soluzione radicale ipotizzata da un settore sempre più largo dell’opinione pubblica greca di fronte alla gravità della crisi. “Nel paese balcanico è in corso una strage dello stato sociale – dice Aris Chatzistefanou, giornalista e co-autore di Debtocracy, documentario che attraverso il web ha fatto il giro del mondo – Non è possibile pagare un debito così grande se significa imporre un’austerità destinata a distruggere la società”. Secondo il cronista, la Grecia “è una cavia, serve per verificare le reazioni della popolazione e dell’economia” di fronte alle cure imposte dalle istituzioni internazionali. Idee che circolano fra i movimenti di “Indignati” che stanno riempendo le piazze, non solo ad Atene.  di Piero Ricca


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