Il segretario del Pd Pierluigi Bersani

“Con la ricetta di Berlusconi siamo diventati lo strapuntino dell’Europa e del mondo”: il leader del Partito democratico Pierluigi Bersani usa le solite espressioni colorite per parlare al suo pubblico, nella giornata conclusiva della festa nazionale del Pd a Pesaro. Le stesse frasi (come ‘Ragazzi…ma siam pazzi?!”) rese note dal comico Maurizio Crozza e stampate oggi su magliette che sono andate letteralmente a ruba. Bersani parla della crisi economica mondiale e delle conseguenze che ha avuto sul nostro paese: “Non avremmo dovuto essere guardati come il rischio più grave dell’Europa” e boccia la manovra del Governo. ”Quest’ultima manovra in corso – dice il leader del Pd –  non può metterci fuori dai guai. Questa manovra dà per scontate cose che non possono succedere, chiede soldi a chi non ce li ha. Tutto il peso cade sui ceti popolari e sui ceti medi”.

Tra gli applausi, Bersani invita Silvio Berlusconi a dimettersi: “Deve togliersi di lì o ci porterà a fondo” e apre a un esecutivo di transizione. “Confermiamo la nostra disponibilità a discutere di un passaggio, di una transizione che sia affidata a un governo più credibile davanti all’opinione pubblica nazionale e internazionale, credibile per discontinuità, per autorevolezza, per programma equo ed efficace di stabilizzazione”.

Grande apprezzamento per il movimento delle donne (Se non ora quando – ndr), segno per Bersani “di un nuovo risveglio nel paese”. Il discorso si chiude con il tema più scottante per il Partito democratico, quello del caso Penati, il cui nome non viene mai pronunciato: “Noi non ostacoleremo mai il lavoro della magistratura, pur nella presunzione di innocenza di un soggetto. La critica la accettiamo, l’aggressione no. Chi aggredisce con calunnie il nostro partito sappia che si prenderà una denuncia e una richiesta di danni”.

I prossimi appuntamenti nell’agenda del Pd: a fine ottobre 2000 giovani del Sud, già selezionati, si troveranno a Napoli “per avviare un anno di formazione politica in rete sui temi della legalità e della pubblica amministrazione, per formare una nuova classe politica”. Il 5 novembre, a Roma, ci sarà invece una manifestazione nazionale “a sostegno dell’Italia e della necessaria svolta politica”.

La giornata si era aperta sulle note di Va’ pensiero e dell’inno d’Italia: sul palco, hanno preceduto Bersani, molti dirigenti del Pd, amministratori locali e l’étoile Carla Fracci, che ha incentrato il suo discorso sulle potenzialità dei giovani. La prossima festa nazionale del Pd (la quinta) si terrà a Reggio Emilia.

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