A Roma viene inaugurata la nuova sede nazionale di Futuro e Libertà. Ospite d’onore il Presidente della Camera e leader del partito Gianfranco Fini accompagnato dal vice-presidente di Fli Italo Bocchino, dal capogruppo alla Camera Benedetto Della Vedova, dal coordinatore nazionale Roberto Menia, dall’onorevole Flavia Perina e dal senatore Mario Baldassarri. “Voi amici giornalisti scrivete molto sul Fli, ma solo quando cade qualche albero” afferma Italo Bocchino riferendosi agli ultimi transfughi, Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia ritornati nelle file del Pdl. “Ma nel mentre è cresciuta una foresta – sottolinea Bocchino – abbiamo creato questa nuova sede, abbiamo raggiunto 65 mila iscritti, il 10 e l’11 settembre è in programma l’unico e vero congresso di Mirabello e ci stiamo preparando alla campagna elettorale che quasi certamente segnerà il passaggio dalla seconda alla terza Repubblica”. Il progetto politico, che verrà delineato nel dettaglio a Mirabello, è stato anticipato dal presidente Giafranco Fin: “Una nuova destra moderata e riformista nell’ambito di una coalizione con il Terzo Polo che punti sulla legalità e l’etica della classe politica”. “I fatti mi hanno dato ragione, casi come quelli di Milanese e Papa, e del ministro Saverio Romano dimostrano quanto fossero pertinenti le critiche sollevate al Pdl”, afferma Fini e aggiunge: “Sono inquietanti le accuse al ministro Romano, mi chiedo quale sia l’opportunità che un ministro rinviato a giudizio per un reato particolarmente inquietante, rimanga ancora con il suo incarico”. E a chi gli chiede un parere sul partito degli onesti di Angelino Alfano, il Presidente della Camera risponde: “Certamente Alfano ha le migliori intenzioni, ma la strada è in salita, e si è onesti nei fatti”.
Di Irene Buscemi

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