Cattiverie
In caso di sconfitta Bossi aveva minacciato di tagliarsi i testicoli, Mastella di togliersi la vita. Troppo facile separarsi dalle cose inutili
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- 18:28 - Corruzione: Gasparri (Fi), 'cautela su richiesta dimissioni Toti, ricordiamo caso Siclari'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Ricordo l'esperienza che abbiamo vissuto nella scorsa legislatura. Il senatore Siclari, del nostro gruppo, fu condannato in primo grado con l'accusa di voto di scambio. Noi abbiamo ritenuto di non ricandidarlo per una valutazione di opportunità politica. Ovviamente è stata una decisione difficile. Poi Siclari è stato assolto in appello con una sentenza clamorosa, perché diceva che non c'era nemmeno la suggestione dell'accusa mossa. Infine, la procura di Reggio Calabria ha deciso di non ricorrere in Cassazione contro l'assoluzione. Ho citato un esempio concreto per dire che le decisioni immediate e irreversibili poi possono essere smentite. Da qui la mia cautela sulle dimissioni di Giovanni Toti. L'indagine andrà avanti e vedremo, ma ci andrei cauto con la richiesta di dimissioni". Così a Tagadà, su La7, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, che poi sulle dichiarazioni del ministro Nordio rispetto al caso Toti ha osservato: "La tempistica dell'arresto rispetto a un'indagine avviata anni fa, fa riflettere. E se Nordio, che è persona di grande esperienza e anche di grande saggezza, si ribella, vuol dire che la misura è colma".
- 18:27 - Europee: Amich (Fdi), 'da Meloni in bocca al lupo a candidati, in posa con ciascuno per foto elettorale'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - ''Credo che la sfida per le europee sia la madre di tutte le sfide. E' un grande onore poter correre per il partito in rappresentanza del mio territorio. Nonostante l'impegno preso per Bruxelles, cercherò di non sottrarre tempo al lavoro di Aula e di Commissione in Parlamento, perché penso che la campagna elettorale non si faccia esclusivamente nell'ultimo mese ma grazie a quanto realizzato negli ultimi anni''. C'era anche il deputato piemontese Enzo Amich, classe '77, da Casale Monferrato, a fare la foto con Giorgia Meloni, oggi pomeriggio a Montecitorio per fare uno 'scatto elettorale' con ogni candidato di Fratelli d'Italia alle europee.
Amich, che correrà nella circoscrizione Nord-Ovest dietro la premier capolista e Carlo Fidanza, spiega all'Adnkronos che quel che conta innanzitutto, anche per la sfida di Bruxelles, è il lavoro fatto sul territorio: ''Parla sempre la tua storia, quello che sei e quello che hai fatto". Meloni ha parlato, lanciato un messaggio politico in vista del voto? ''La premier ha fatto a tutti noi un grande in bocca al lupo e poi si è messa in posa per fare una foto con ogni candidato", replica Amich per poi aggiungere: ''E' stata solare come sempre, capace di trasmettere determinazione e forza, come sanno fare solo i veri leader''.
- 18:24 - Sostenibilità, Barrile (Confragicoltura): "Garantisce sicurezza alimentare"
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - “Un’agricoltura forte e sostenibile contribuisce alla solidità del Paese, garantendo sicurezza alimentare e tutela ambientale”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante il suo intervento all’European Innovation for Sustainability Summit, (EIIS), in corso a Palazzo Taverna, a Roma. Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi, attraverso un modello produttivo sempre più orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività, efficienza e attenzione all’ambiente per competere sui mercati.
“Per queste ragioni – ricorda – Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno dato vita al progetto Mediterranea, che unisce il mondo del settore primario e quello della trasformazione industriale, legando le filiere agroalimentari della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in una compagine da 106 mld di euro. Abbiamo siglato questa alleanza per rafforzare le filiere verticali già esistenti e crearne di nuove – ha sottolineato il Dg di Confagricoltura – obiettivo da raggiungere con progetti di filiera integrata e iniziative di sostegno, promozione e comunicazione delle nostre produzioni per vincere appunto le sfide della sostenibilità”.
Tra i temi affrontati, anche quello della bioeconomia. “Siamo un settore virtuoso: in agricoltura non si butta niente – sottolinea Barrile – occorre ripensare a politiche, investimenti e sistemi produttivi sostenibili più incisivi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L’economia circolare è oggi un paradigma imprescindibile per evitare sprechi e valorizzare gli scarti riutilizzandoli. Perché possano diventare energia, concime, e molto altro. In Europa sprechiamo circa il 20% di ciò che produciamo. E’ inaccettabile. Con il Banco Alimentare onlus – conclude – stiamo sviluppando iniziative specifiche per individuare buone pratiche da promuovere, con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre imprese sul riutilizzo di materiali utili all’agricoltura”.
- 18:23 - Sostenibilità, Barrile (Confragicoltura): "Garantisce sicurezza alimentare"
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - “Un’agricoltura forte e sostenibile contribuisce alla solidità del Paese, garantendo sicurezza alimentare e tutela ambientale”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante il suo intervento all’European Innovation for Sustainability Summit, (EIIS), in corso a Palazzo Taverna, a Roma. Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi, attraverso un modello produttivo sempre più orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività, efficienza e attenzione all’ambiente per competere sui mercati.
“Per queste ragioni – ricorda – Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno dato vita al progetto Mediterranea, che unisce il mondo del settore primario e quello della trasformazione industriale, legando le filiere agroalimentari della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in una compagine da 106 mld di euro. Abbiamo siglato questa alleanza per rafforzare le filiere verticali già esistenti e crearne di nuove – ha sottolineato il Dg di Confagricoltura – obiettivo da raggiungere con progetti di filiera integrata e iniziative di sostegno, promozione e comunicazione delle nostre produzioni per vincere appunto le sfide della sostenibilità”.
Tra i temi affrontati, anche quello della bioeconomia. “Siamo un settore virtuoso: in agricoltura non si butta niente – sottolinea Barrile – occorre ripensare a politiche, investimenti e sistemi produttivi sostenibili più incisivi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L’economia circolare è oggi un paradigma imprescindibile per evitare sprechi e valorizzare gli scarti riutilizzandoli. Perché possano diventare energia, concime, e molto altro. In Europa sprechiamo circa il 20% di ciò che produciamo. E’ inaccettabile. Con il Banco Alimentare onlus – conclude – stiamo sviluppando iniziative specifiche per individuare buone pratiche da promuovere, con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre imprese sul riutilizzo di materiali utili all’agricoltura”.
- 18:20 - **Europee: M5S, 'confronto Meloni-Schlein viola par condicio'**
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Il confronto a due con le sole Meloni e Schlein a sfidarsi nel salotto di Bruno Vespa rischia di violare pesantemente la par condicio. Non è consentito a nessuno, e alla TV pubblica in particolare, prestarsi a quello che è a tutti gli effetti un escamotage per forzare le regole del gioco in vista delle europee". Così il capogruppo M5S in commissione di vigilanza Rai, Dario Carotenuto.
"Siamo alla vigilia di elezioni dove la dinamica maggioranza/opposizione non esiste, perché ciascuna forza politica va per conto suo. Ancora non c'è il premierato, per fortuna, e la Rai non può far finta che lo scontro sia solo a due né Meloni può scegliersi l'avversario a suo piacimento. Non ci interessa avere spazi in più ma siamo intransigenti nel dire no a giochetti di questo tipo. Già le liste elettorali sono piene di nomi che sono una presa in giro per gli italiani perché non andranno mai a Bruxelles, la Rai non può prestarsi a questa ulteriore presa in giro degli italiani. Chiediamo che non solo al Movimento 5 stelle e a Giuseppe Conte, ma ai leader di tutte le forze politiche venga riservato un trattamento analogo, con esattamente gli stessi tempi e le medesime fasce orarie e di ascolti. È un punto su cui è necessario che ci siano delle ampie e certe rassicurazioni, con specifica programmazione comunicata prima della data in cui la Rai ha programmato il confronto tra Meloni e Schlein".
- 18:10 - **Europee: fonti Pd, 'Meloni ha voluto Vespa, giochiamo fuori casa, sarà confronto tra visioni alternative'**
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Alla fine sarà la Rai e sarà 'Porta a Porta' con Bruno Vespa. Dal Pd spiegano che è stata una condizione non negoziabile da parte dello staff di Giorgia Meloni. "Da presidente del Consiglio ha chiesto di farlo in Rai e non ha preso in considerazione altre proposte", si riferisce. E in particolare, si spiega, la scelta di palazzo Chigi è stata per il salotto di Vespa.
Per il Nazareno l'importante è che il confronto sia stato finalmente fissato. Sarà il 23 maggio, data ricavata dall'incrocio delle agende delle due leader. "Andiamo sul terreno più difficile, giochiamo fuori casa. Ma lo concepiamo come un momento importante di chiarezza" per i cittadini che "dopo un anno e mezzo di governo Meloni non stanno meglio e non hanno prospettive migliori".
Del resto, ricordano i suoi, "Schlein aveva detto 'dove vuole, non ci tiriamo indietro, lo facciamo in ogni caso'. Il tema non è la rete Tv, il punto è che questo sarà un momento di chiarezza e trasparenza per i cittadini. Un momento in cui la leader dell'opposizione si confronta con la presidente del Consiglio sui programmi e sulle proposte". Almeno, sottolineano dal Pd, "questa è la nostra intenzione". Insomma, "sarà un confronto tra due visioni della politica alternative". Quanto alle regole d'ingaggio, ovvero numero di domande, minutaggio e via dicendo, ci sarà un nuovo incontro a breve. "O domani o nei prossimi giorni". Ma in studio ci saranno solo Vespa con Meloni e Schlein senza altri ospiti? "Faremo il punto anche su questo", dicono dal Pd.
- 18:08 - Europee: Prodi e Occhetto pionieri, la (breve) storia del duello tra leader in Tv Sottotitolo
Roma, 10 mag (Adnkronos) - La storia dei faccia a faccia televisivi tra leader politici è abbastanza sintetica, almeno in Italia. Quello tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, in programma il 23 maggio su Raiuno, sarà l'ultimo di una serie non particolarmente lunga. Con un elemento di assoluta novità, però: le protagoniste sono due donne, mai successo in precedenza. Prima del confronto a due, i politici in televisione si vedevano solo nella 'Tribuna politica' Rai, nata a inizio anni '60 con conduttore Jader Jacobelli.
Il leader di turno si presentava nello studio della 'Tribuna politica' (prima 'Tribuna elettorale') in solitudine per sottoporsi al 'fuoco di fila' di domande di un gruppo di giornalisti. Decisamente un altro format. Il primo confronto televisivo fra due candidati presidenti del Consiglio, storico in ogni senso, è quello tra Silvio Berlusconi e Achille Occhetto. A ospitarli Canale 5, la trasmissione 'Braccio di ferro' condotta da Enrico Mentana. Era il 22 marzo 1994.
Il bis arriva due anni dopo, i protagonisti questa volta sono Berlusconi da una parte e Romano Prodi dall'altra. Il 'duello' è così atteso che viene replicato: su Rai Tre è Lucia Annunziata a mettere a disposizione il suo Linea3, qualche giorno prima delle elezioni dell'aprile 1996. Berlusconi e Prodi sono accompagnati dai rappresentati dei rispettivi schieramenti. Poco dopo si replica su Canale 5 a 'Testa a testa', padrone di casa ancora Enrico Mentana. (segue)
(Adnkronos) - Il duello Tv, però, fatica a imporsi come un appuntamento fisso delle elezioni. Non sempre i leader di turno accettano di confrontarsi. Specie chi si considera in vantaggio decide più spesso di 'snobbare' l'avversario per non concedere alcun tipo di vantaggio in termini di visibilità. Così gli scontri sul piccolo schermo da ricordare, alla fine, si contano sulle dita di una mano.
Per rivedere un duello Tv, ancora Prodi e Berlusconi star, bisogna aspettare il 2006. Anche questa volta i dibattiti sono due, ma sempre su Raiuno. Due anche i conduttori: Clemente Mimum, allora direttore del Tg1, e Bruno Vespa. In questo caso fa il suo esordio il 'regolamento' del confronto, una serie di regole definite dai rispettivi staff e sottoscritte dai candidati. Nel 2012 sono Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi a fronteggiarsi, in gioco c'è la leadership del Pd e il voto è per le primarie dem. E' sempre Raiuno a fare da palcoscenico, questa volta Monica Maggioni è l'arbitro.
Nel 2019 ancora Renzi fronteggia Matteo Salvini, su Raiuno e con Bruno Vespa padrone di casa, in un confronto tra leader che però non è elettorale. In occasione del voto del 2018, infatti, il dibattito tra i due era saltato per motivi di agenda. Alle elezioni politiche precedenti Enrico Letta e Giorgia Meloni avevano optato per un dibattito non televisivo ma 'on line', nella sede del Corriere della sera.