Il mondo FQ

Sparisce un chilo di hashish dalla caserma dei carabinieri. Maresciallo indagato

Icona dei commenti Commenti

Un chilo di hashish sparito dall’ufficio corpi di reato di una caserma dei carabinieri nel Bolognese e un maresciallo dell’Arma indagato per peculato e trasferito a un altro comando. E’ una vicenda, riportata dal Corriere di Bologna, sulla quale la Procura ha aperto un’inchiesta, dopo una segnalazione e l’invio di un’informativa dettagliata da parte degli stessi militari.

Il sottufficiale, in servizio a San Giovanni in Persiceto, era responsabile della custodia del deposito della droga, che faceva parte di una partita sequestrata nel 2009 durante un’operazione contro pusher e trafficanti della provincia. Nelle periodiche verifiche fatte dai militari è emerso che dalla contabilità della sostanza mancava un chilogrammo di hashish. Non essendoci traccia del verbale di distruzione, la conclusione è stata che qualcuno aveva l’aveva sottratto.

La Procura ha quindi aperto un fascicolo e ha affidato le indagini al Comando provinciale, che ha avviato un’inchiesta interna. L’indagato è stato sentito dalla Procura, assistito da un legale, e ha negato di essersi impossessato della droga. E’ stato comunque trasferito e, oltre al provvedimento, sono al vaglio i comportamenti di altri militari che avevano il compito di vigilare sui reperti e sul rispetto delle procedure.

I pm mantengono il riserbo sull’indagine, aperta da circa un mese e affidata al pm Giuseppe Di Giorgio. Il portavoce di piazza Trento e Trieste, il procuratore aggiunto Valter Giovannini, ha ribadito la fiducia degli inquirenti nei carabinieri: “L’Arma dei carabinieri riscuote la nostra totale fiducia – ha affermato – avendo fin dall’inizio agito con prontezza e lealtà assoluta”.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.