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Magistratura, Di Pietro: “Da Berlusconi
accuse gravi, intervenga Napolitano”

Secco il commento dell'Anm: "Non esistono parole e aggettivi nuovi per esprimere lo sconcerto e lo sdegno di fronte a queste affermazioni". La senatrice Pd, Anna Finocchiaro, definisce il discorso del premier un "delirio irresponsabile"
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“Le accuse mosse da Berlusconi alla magistratura sul caso Mills sono gravissime e sono la prova provata che è lui il mandante morale e politico dei manifesti apparsi nei giorni scorsi a Milano in cui i giudici venivano accostati alle Br”. Antonio Di Pietro è il primo a criticare l’intervento del premier che ha accusato la magistratura di eversione. “Un presidente del Consiglio che, nell’esercizio delle sue funzioni, paragona la magistratura ad un’associazione a delinquere eversiva, non ha più titolo di rimanere al suo posto. A questo punto, mi auguro che intervenga il presidente della Repubblica prima che si passi dalla farsa berlusconiana alla tragedia mussoliniana”.

Secondo Anna Finocchiaro il Cavaliere è “delirante, lui è eversivo” ha detto il presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama. “A dispetto del buon senso e delle raccomandazioni del Presidente della Repubblica, che non più tardi di alcuni giorni fa ha invitato al Quirinale tutti i gruppi parlamentari proprio per richiamare a un confronto improntato a maggiore serietà e sobrietà tutte le forze politiche, Berlusconi continua con il suo delirio irresponsabile, oggi contro la magistratura, la Consulta, la scuola pubblica. A questo punto mi pare che l’unico vero eversivo sia lui”.

Per l’associazione nazionale magistrati ”non esistono parole e aggettivi nuovi per esprimere lo sconcerto e lo sdegno di fronte a queste affermazioni”. Così ha commentato il presidente dell’Anm, Luca Palamara.

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