Il mondo FQ

Tedesco: “Io perseguitato dai giudici. Ora capisco Berlusconi”. Poi la smentita

Icona dei commenti Commenti
L'audizione del senatore Alberto Tedesco (Pdl). A fianco Marco Follini, presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere

”Io sono innocente, la mia è una vicenda kafkiana. Io sono capacissimo di andare in Aula e chiedere al mio partito, che è il Pd, di essere arrestato! Capito? Sono io che glielo chiedo!” In una intervista al Corriere della Sera, il senatore del Pd, Alberto Tedesco, dice di sentirsi “perseguitato dai giudici” e di comprendere lo stato d’animo del premier: “Ora – afferma – capisco Berlusconi!”.

Poi si sofferma sul suo partito, diviso sulla sua vicenda, anche se ha bocciato la relazione sul no all’arresto: “Dovrei stupirmi? Sa, intanto il mio partito, in questo preciso momento politico, invischiato com’è nella partita giudiziaria con il Cavaliere, non è in condizioni di mettersi contro la magistratura e poi io lo conoscevo il ragionamento del mio collega senatore Felice Casson, non casualmente ex pm di Venezia”. “Lui diceva – prosegue Tedesco – poiché non c’è persecuzione, nei confronti di Tedesco, devono essere i magistrati di Bari a decidere”. Un ragionamento, questo, che a Tedesco pare “un tantino troppo formale”.

In mattinata Tedesco ha smentito le parole riportate dal Corriere della Sera: “Un’intervista totalmente stravolta – ha puntualizzato – e mi dispiace che il primo giornale in Italia faccia questo. Non ho mai detto di capire Berlusconi, ma l’esatto contrario, cioè che Berlusconi scappa dai processi e io invece lo sto invocando per dimostrare la mia innocenza”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione