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Saviano a Reggio non ritira
la cittadinanza onoraria

Gli è stata conferita due anni fa. Domani lo scrittore firmerà autografi a due passi dal municipio, ma "nella sua agenda non sono previste altre tappe se non alla libreria"
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Arriva a Reggio Emilia Roberto Saviano, ma non passa a ritirare la cittadinanza onoraria che il consiglio comunale gli ha conferito due anni fa. E’ il caso che sta provocando qualche mal di pancia politico nella città del Tricolore, alla vigilia della visita dello scrittore prevista per domani. L’autore di Gomorra è infatti atteso alle 21 alla libreria All’Arco di via Emilia Santo Stefano dove firmerà le copie del suo nuovo libro Vieni via con me, edito da Feltrinelli, scritto sull’onda del successo del programma condotto insieme a Fabio Fazio.

Appena poche decine di metri separano il luogo dell’incontro dal palazzo municipale, ma il manager dello scrittore ha comunicato al Comune che l’agenda di Saviano non lascia spazio ad altri appuntamenti. L’amministrazione per parte sua mette le mani avanti e, a chi come il consigliere Marco Eboli del Pdl voleva assicurarsi che l’invito in municipio per ritirare la cittadinanza onoraria fosse stato inoltrato, ribatte che il tentativo è stato fatto. Eboli non la prende benissimo e si dice convinto che, “evidentemente all’autore di Gomorra, interessa raccogliere gli oneri, ma non gli onori”.

Il disappunto è peraltro comprensibile: proprio su proposta del consigliere del Pdl il Consiglio comunale aveva infatti formalmente deliberato due anni fa di conferire a Saviano la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia, ma non è mai stato possibile conferirgliela ufficialmente perché, secondo l’ex presidente del Consiglio comunale Nando Rinaldi, e l’attuale Emanuela Caselli i rischi per la sua incolumità e i tanti impegni gli hanno impedito in tutto questo tempo, fino a domani, di venire a Reggio Emilia. Anche il capogruppo in Comune della lista civica Reggio a 5 stelle Matteo Olivieri, non è molto contento: “Io avrei preferito che venisse. La valenza politica di questo gesto è forte”, commenta.

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