Tra i finiani di Futuro e Libertà e il Pdl, la tensione resta altissima. Farefuturo, la fondazione che fa riferimento a Gianfranco Fini, oggi và giù durissima contro il Pdl e dice che l’Italia rischia di precipitare in un baratro nel baratro. Il direttore del webmagazine della fondazione, Ffwebmagazine, Filippo Rossi, definisce in un editoriale gli attacchi al presidente della Camera per la vicenda della casa di Montecarlo da: “Squadrismo mediatico”, e Rossi parla di “manganellatori che non vogliono regole” e  arriva ad accusare il partito di Berlusconi come incapace di fare una proposta politica.

Nell’editoriale viene scritto: “Tutti i giornali hanno parlato e stanno parlando di Gianfranco Fini e del killeraggio mediatico che il Pdl e la stampa di stretta osservanza berlusconiana ha lanciato sul presidente della Camera – scrive ancora Rossi – lo abbiamo fatto anche noi, cercando persino di ironizzare su prese di posizione e richieste di dimissioni che, se non fossero pericolosi arnesi di bassa politica, farebbero persino ridere. Abbiamo provato a scherzarci sopra con la consapevolezza, però, che l’Italia, il nostro paese, sta rischiando di precipitare in un baratro senza fine”. Pronte le replice dei sodales del premier con Capezzone che ribadisce la richiesta di dimissioni da presidente della Camera per Gianfranco Fini.

E da Alassio, dove è impegnato nella selezione di Miss Padania, c’è stato anche l’intervento del leader della Lega Nord, Umbeto Bossi, che ha dichiarato: “Fini? Se io fossi stato al posto di Berlusconi l’avrei buttato fuori subito. Ma se ti scarica, uno che cosa deve fare?”. Il numero uno del Carroccio ha poi aggiunto: “Occorre tornare alle urne per uscire da questa palude politica e bisogna quanto prima portare a termine le riforme. Se andremo alle elezioni – ha proseguito Bossi – naturalmente saremo alleati con Berlusconi che è una persona perbene. Perchè mai dovremmo sparargli alla schiena?”.

Ma oggi è intervenuto anche il settimanale cattolico delle edizioni paoline, Famiglia Cristiana, che in un durissimo articolo che verrà pubblicato nel numero di domani si scaglia con la classe poltica italiana e scrive: “Basta con chi fa politica solo per sistemare le proprie “pendenze” più che a risolvere i gravi problemi del paese. L’Italia è disgustata dallo spettacolo offerto ogni giorno dalla politica”. Una denuncia e uan critica fortissima che fa il paio con quella della Cei di qualche settimana fa da Reggio Calabria che aveva dichiarato in una relazione che “In Italia manca una classe dirigente adeguata alla crisi del Paese”.

Famiglia Cristina invoca: “Giovani politici cattolici cercansi. Persone capaci di offrire alla nazione obiettivi condivisi. E condivisibili. Non esistono programmi di medio e lungo termine. Non emerge un’idea di bene comune, che permetta di superare divisioni e interessi di parte. Se non personali. Si propone un federalismo che sa di secessione. Senz’anima e solidarietà”. Intanto Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, da Stromboli dove è in vacanza, segue la situazione e ha fatto sapere di tenersi fuori dalla dialettica politica, ma di essere pronto a intervenire in caso di scontro istituzionale.

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