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Governo, Bossi sostiene Berlusconi:
“No larghe intese, sì dl intercettazioni”

Per il Pd il leader del carroccio "ha le traveggole"
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“Ma quali larghe intese, ci siamo noi e Berlusconi: siamo partiti in un modo e continuiamo così”. Il leader della Lega chiude così il capitolo larghe intese. “Il governo va avanti così”, ha detto negando di aver avuto contatti con il segretario del Pd: “Bersani? Incontrato solo in aula”. Il capo del carroccio, dopo giorni di silenzio, torna a spalleggiare il premier.  

Berlusconi se la caverà e si alzerà una mattina e scoprirà di avere la spada ancora affilata e la utilizzerà per fare la guerra”, aveva detto Bossi nel pomeriggio rispondendo in merito alle sorti del Pdl e della maggioranza di Governo. Annunciando, fra l’altro, che la legge sulle interettazioni “Si farà. Tutti i giorni si inventano la P2 o la P6. Sono cose che fanno ridere. La gente non vuole essere ascoltata”.

Quasi immediata la risposta del Partito Democratico. “Bossi ha le traveggole”, dice Donatella Ferranti, capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera. “La cosiddetta P3 non è il frutto di una fantomatica campagna stampa quanto il risultato di un’accurata indagine da cui è emersa l’esistenza di una vera e propria associazione segreta volta ad influenzare le istituzioni repubblicane per ottenerne vantaggi. Sarà proprio la legge sulle intercettazioni, che limita le indagini e imbavaglia la stampa, a far proliferare degenerazioni di questo tipo. Il ministro Bossi dovrebbe essere cosciente che votando quel provvedimento attenta alla sicurezza nazionale. Le sue parole sono in ogni caso gravi perché‚ suonano come una minaccia alla stampa”. 

Bossi si era detto “tranquillo, andrò in vacanza dopo il federalismo. Abbiamo cominciato a trovare una via, il federalismo andrà in consiglio dei ministri, poi nelle commissioni e da lì parte tutto”. Tanto da ritenere inutili i cambiamenti alla manovra economica invocati dalle regioni. Per loro, dice, “c’è il federalismo. Per le Regioni facciamo il federalismo fiscale”. Aggiunge di ritenersi “soddisfattissimo” dell’approvazione di oggi da parte del Senato della manovra e assicura che però presto anche le Regioni “saranno contente” perché “avranno un po’ di respiro e un po’ di ossigeno. Saranno molto contente”.

Dichiarazioni che Bossi ha rilasciato al termine dell’incontro avuto con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Un incontro durato circa 40 minuti e al quale hanno partecipato anche il capogruppo della Lega al Senato, Federico Bricolo e la vicepresidente del Senato, Rosy Mauro.

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