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Il Parlamento europeo e il no alla C.E.

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Mentre in Italia si va verso la fiducia sulla manovra, a Strasburgo si vota un accordo con gli Stati Uniti che chiedevano all’Unione Europea, per fini di sicurezza, il trasferimento in blocco dei dati relativi alle transazioni finanziarie fatte dai cittadini europei.

Il Parlamento europeo, per la prima volta, in applicazione del Trattato di Lisbona e in contrasto con la Commissione europea, ha detto no, richiamandosi alla necessità di tutela della privacy dei propri cittadini.

In questi giorni é stato raggiunto un accordo per cui si potrà accedere ai dati sotto il controllo e la vigilanza di un’autorità che avrà anche il potere di negare l’accesso se necessario. Nessun accesso automatico dei dati quindi.

Ritengo che cause anche nobili, come la lotta al terrorismo, vadano sempre condotte entro i limiti che la democrazia impone: in democrazia i fini non giustificano i mezzi, ma i mezzi, le procedure, sono strutture portanti al punto che, entro certi limiti, determinano i fini. Vale anche per il nostro governo. Vale anche per la nostra Costituzione.

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