Su Internet nessuno al sicuro. Non si salva neppure Yahoo!
L’attacco risale al 2013, ma altri 500 milioni di informazioni sono stati sottratti nel 2014. Prima, anche Adobe e Linkedin. L’azienda: “Cambiare password e monitorare i conti”
Il termine tecnico è data breach: breccia, falla, buco nell’imponente archivio di dati detenuti dalle società del digitale e dell’hi-tech. Nomi utente, password e tutto quanto è ricavabile da questa combinazione. Su Yahoo! i sospetti c’erano da settimane, ma ieri è arrivata la notizia ufficiale: l’azienda – nota per il motore di ricerca, ma soprattutto […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership