“Non ne possiamo più”. Il lamento dell’Operaio Ignoto

21 Settembre 2016

Dovrei rivedere la registrazione, leggere il sottopancia, sapere il nome del signore, operaio all’Ilva di Taranto intervistato in tivù, che commentando la morte di un giovane collega (Giacomo Campo, 25 anni) ha detto con le lacrime agli occhi: “Noi non ne possiamo più”. Una frase vera, non televisiva. Quelle parole che ti escono da sole […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.