La storia

“Noi curdi lasciati uccidere da Erdogan”

Gaziantep - Nella città turca vicina al confine siriano tra profughi, attacchi kamikaze e polizia inerte

Di Pierfrancesco Curzi
28 Settembre 2016

Torna con frequenza il numero 35 a Sahinbey, popoloso sobborgo a sud di Gaziantep. In questo ammasso di case, 35 giorni dopo l’esplosione che ha fatto strage durante un matrimonio, il cuore del giovane Mahsun Nas, 13 anni, ha cessato di battere. Delle 57 vittime complessive, il numero aggiornato appunto all’altro ieri, Mahsun è la […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.