Vasco Rossi, il popolo del web e il prosciutto Bonolis

4 Luglio 2017

Se avessero messo un prosciutto in una vasca di pesci piranha, forse il prosciutto se la sarebbe cavata meglio di Paolo Bonolis alle prese con il popolo del web. Prelevano Bonolis e lo mettono in un gabbiotto a fare lo spiegone di Vasco Rossi mentre di fronte c’è Vasco Rossi in concerto. Come chiedere a uno di spiegare Maradona, mentre dall’altra parte dello stadio Maradona sta giocando la finale.

E non che la cosa non si potesse prevedere. Questo famelico “popolo del web” cerca ogni giorno il suo prosciutto da spolpare; curiosamente, si tratta quasi sempre di un vip della Tv; e sistematicamente aggredisce e irride il suo bersaglio come si fa nei talk show per essere notati. Dunque, il popolo del web è più teledipendente del popolo dei teledipendenti; è più rissoso di Daniela Santanchè e ha una mira infallibile per centrare il dito, dato che la luna non la vede proprio.

Sabato la luna era la Rai, che compra una versione ridotta, formato tascabile, dell’evento; ma tu sei la Rai, mica puoi avere il braccino corto solo con chi ti pare, se vuoi l’evento lo devi dare tutto. Certo, Bonolis poteva evitare di rubare la camicia a Red Ronnie e di perdersi nelle sue solite citazioni da liceale; la luccicanza di Stephen King, i testi di Vasco come quelli di Carver, la poetica di Simenon (questa ce la deve spiegare, non l’abbiamo capita). Davvero non lo facevamo così ingenuo. Era l’oggetto del desiderio di Antonio Campo dall’Orto, ma ora prima di tornare in Rai ci penserà due volte.

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