Il mondo FQ

Banche venete, ancora ostruzionismo M5s alla Camera. ‘Battaglia per i truffati’: lanci di 500 euro e interventi in veneto

"E' una battaglia a difesa di tutti quei risparmiatori, piccoli azionisti e obbligazionisti, che sono stati truffati da questo e da altri decreti", è stato l'incipit di ogni intervento dei pentastellati. In serata il via libera con 211 sì, 91 no e tre astenuti. Il provvedimento passa al Senato, dove fioccano mozioni per chiedere che nel testo siano inserite norme sulla responsabilità dei manager e l'estensione della platea degli obbligazionisti risarciti
Banche venete, ancora ostruzionismo M5s alla Camera. ‘Battaglia per i truffati’: lanci di 500 euro e interventi in veneto
Icona dei commenti Commenti

Finte banconote da 500 euro lanciate in aula alla Camera dall’M5s, interventi in lingua veneta per rallentare i lavori e un tentativo di far saltare il numero legale alla ripresa pomeridiana. Il giorno dopo la conferma della fiducia al governo sul decreto sulle banche venete, i pentastellati hanno continuato a fare ostruzionismo anche nella fase delle dichiarazioni di voto. Nel tardo pomeriggio, poi, sono state presentate al Senato delle mozioni per chiedere che nel decreto (in scadenza il 24 agosto) siano inserite le norme sulla responsabilità dei manager e per l’estensione della platea degli obbligazionisti risarciti previste da un emendamento saltato con la fiducia.

In serata, poco prima delle 21, è arrivato il via libera con 211 sì, 91 no e 3 astenuti. Ora il provvedimento passa al Senato. Per le dichiarazioni di voto finali si erano iscritti a parlare 65 deputati 5 Stelle, per un totale di 82 interventi. “La battaglia che stiamo conducendo in aula – è stato l’incipit di ogni intervento dei pentastellati – è a difesa di tutti quei risparmiatori, piccoli azionisti e obbligazionisti, che sono stati truffati da questo e da altri decreti. Famiglie sul lastrico per colpa delle banche venete e di come il governo ha gestito questa crisi”. “È una battaglia per loro tutela, affinché nessuno, in questo caldo luglio, si dimentichi di loro”.

Non sono mancati gli odg surreali, con richiami alle origini romane del termine banchiere e dotte analisi storico filologiche. C’è stato pure l’intervento in stretto dialetto veneto del deputato veneziano Marco Da Villa, con conseguenti richiami all’uso della lingua italiana da parte della presidente di turno Marina Sereni. Fallito il tentativo delle opposizioni di far saltare il numero legale alla ripresa pomeridiana: i deputati presenti sono risultati 187, sui 185 necessari.

Intanto al Senato sono state presentate mozioni che chiedono modifiche al decreto e in particolare l’inserimento di norme sulla responsabilità dei manager e per l’estensione della platea degli obbligazionisti che verranno risarciti. “Esattamente quello che prevedeva l’emendamento sul quale si era raggiunto un accordo alla Camera e che poi è stato disatteso dal governo con la richiesta del voto di fiducia”, spiega Andrea Augello, firmatario con Gaetano Quagliariello della mozione di “Federazione della Libertà”. Mozioni analoghe sono arrivate anche M5S e Sinistra Italiana. “Se pensano di venire qui con il decreto blindato dalla fiducia dicendo prendere o lasciare sbagliano di grosso”, avverte la presidente dei senatori di Sinistra Italiana e del Misto Loredana De Petris. Tutti questi gruppi, ai quali potrebbero unirsi anche Lega e Mdp che starebbero lavorando a loro mozioni autonome, intendono chiedere “una calendarizzazione immediata delle mozioni, prima dell’arrivo del decreto”. “E credo che sarà davvero difficile ignorare una richiesta che arrivi da almeno 5 gruppi…” , osserva il senatore di FdL Augello.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione