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Ultimo aggiornamento: 15:45 del 27 Giugno 2017

Vaccini, le ragioni anti-decreto in Senato. Rienzi (Codacons): “Fuori le case farmaceutiche dal ministero”

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“Se questo obbrobrio del ddl Lorenzin sui vaccini dovesse passare, partiremo subito con la raccolta firme”, promette Bartolomeo Pepe, senatore ex M5S oggi in quota Gal. “E che Dio ci dia una mano”. I vaccini “puliti, senza le multinazionali” – come fa eco il biologo Franco Trinca – sono i protagonisti di un incontro organizzato al Senato dall’ex grillino. Sotto accusa “alluminio, formaldeide e residui di mercurio” con cui sono fatti, spiega Pepe, i vaccini oggi: Sostanze tossiche per tutti”, dice l’immunologo Giuseppe Genovesi. “Non è una questione di vaccini sì vaccini no, ovviamente. È questione di affrontare i tema come si deve. E siamo in grado di farlo”.

“Abbiamo presentato un esposto all’Anac e a Raffaele Cantone per agire sui conflitti di interesse legati alle multinazionali farmaceutiche nelle istituzioni”, dice il presidente Codacons Carlo Rienzi. “L’80% di coloro che hanno scritto il piano vaccinale biennale è stato in rapporti economico-finanziari con le case farmaceutiche. Queste persone devono andare fuori dal ministero, dall’Aifa, dalle istituzioni”.

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