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Attentato Stoccolma, polizia: “Killer era un estremista, doveva essere espulso”

Jonas Hysing, dirigente della polizia svedese: "Il killer aveva espresso simpatie per organizzazioni estremiste, tra cui lo Stato islamico". Identificate le quattro vittime della strage: un cittadino britannico, un belga e due svedesi
Attentato Stoccolma, polizia: “Killer era un estremista, doveva essere espulso”
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Si chiama Rakhmat Akilov, secondo il quotidiano Aftonbladet, l’uomo sospettato di essere stato alla guida del camion che ha falciato la folla a Stoccolma. Come ha fatto sapere Jonas Hysing, dirigente della polizia svedese, il killer aveva presentato domanda di asilo nel 2014 e questa era stata respinta l’anno scorso, “aveva espresso simpatie per organizzazioni estremiste, tra cui lo Stato islamico” ed era era ricercato dalle autorità per essere espulso.

Altre cinque persone sono state fermate in relazione all’attacco compiuto venerdì nel centro della capitale, mentre altre 500 persone sono state interrogate. Il quotidiano Dn, citando fonti giudiziarie, parla anche di un altro arresto avvenuto nelle ultime ore. La polizia non ha voluto commentare la notizia, precisando però che continua la ricerca di possibili complici e simpatizzanti.

Akilov è un uzbeko di 39 anni. Il dirigente della polizia in conferenza stampa ha comunicato anche che sono state identificate tutte le vittime dell’attentato: sono un cittadino britannico, una donna belga e due svedesi. Dieci persone restano intanto in ospedale, alcune delle quali sono in gravi condizioni per le ferite riportate.

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