Ufficialmente giustifica il rifiuto con motivi “puramente personali“. Ma dietro al no di Robert Harward, chiamato da Trump a succedere all’ex consigliere Michael Flynn, sembra ci siano altre ragioni. Secondo fonti anonime riportate dai media americani, l’offerta è stata respinta perché il presidente Usa non gli avrebbe permesso di formare il proprio team in maniera autonoma. Harward avrebbe quindi dovuto tenere la squadra scelta dal tycoon per Flynn. Inoltre, secondo CnnNew York Times, per il vice ammiraglio la Casa Bianca di Trump funziona in maniera troppo “caotica“.

Il posto del consigliere per la sicurezza è vacante da lunedì sera, quando Michael Flynn è stato costretto a consegnare le dimissioni per aver mentito sui suoi rapporti con i diplomatici russi. Menzogne di cui tuttavia Trump era a conoscenza, come ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer. Harward, 60 anni ed ex vice ammiraglio, parlando del rifiuto dell’incarico, ha detto: “Da quando sono andato in pensione, ho l’opportunità di affrontare questioni finanziarie e famigliari che da quella posizione sarebbero complicate”, ha spiegato in un comunicato stampa. E ha aggiunto: “Questo lavoro richiede 24 ore al giorno, sette giorni su sette di concentrazione e dedizione per farlo bene. In questo momento non posso assumere questo impegno”.

Chi è Robert Harward Americano cresciuto in Iran in una famiglia di marines, Harward è stato un membro delle forze speciali della Marina, guidando truppe in Afghanistan e Iraq. Membro del consiglio di sicurezza nazionale di George Bush junior, è stato vice comandante al Comando centrale americano, nonché braccio destro dell’attuale segretario della Difesa James Mattis. Nel 2011 è stato promosso a vice ammiraglio della Marina, e oggi è il dirigente dell’azienda aerospaziale e della difesa Lockheed Martin, con sede ad Abu Dhabi.

Il rifiuto del candidato favorito alla carica di consigliere della sicurezza è un altro smacco per Trump e il suo governo. Dopo Flynn, mercoledì è stato Andrew Puzder a rinunciare all’incarico di segretario del Lavoro. Gli altri candidati possibili per sostituire Flynn potrebbero essere Keith Kellogg, generale pluridecorato e nominato ad interim come consigliere alla sicurezza nazionale lunedì, e David Petraeus, ex direttore della Cia. Petraeus però è ancora in libertà vigilata per aver passato informazioni classificate alla sua amante e biografa.

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