Il mondo FQ

Trump, la protesta del MoMa: “Esposte opere di artisti dei Paesi messi al bando”

Il Museo d'arte moderna di New York protesta conto il decreto sull'immigrazione del presidente: sette lavori di artisti sudanesi, iracheni e soprattutto iraniani sono stati installati giovedì notte nella galleria del quinto piano, sostituendo sette opere di artisti occidentali come Picasso, Matisse e Picabia
Trump, la protesta del MoMa: “Esposte opere di artisti dei Paesi messi al bando”
Icona dei commenti Commenti

Un quadro di un pittore sudanese o l’opera di uno scultore iraniano: così l’arte si ribella a Donald Trump. Il MoMa, Museo d’arte moderna di New York, in segno di protesta conto il decreto sull’immigrazione del presidente, ha deciso di esporre nell’area della sua collezione permanente i lavori degli artisti provenienti dai Paesi musulmani messi al bando da Trump.

Così sette opere di artisti come il pittore sudanese Ibrahim el-Salahi, l’architetto di origine irachena Zaha Hadid e la video-artista iraniana di Los Angeles Tala Madani, sono stati installati giovedì notte nella galleria del quinto piano del MoMA, sostituendo sette opere di Picasso, Matisse e Picabia, tra gli altri artisti occidentali. Accanto a ogni opera il messaggio: “Questo è il lavoro di un artista di uno dei Paesi ai cui cittadini è negato l’ingresso negli Stati Uniti, secondo il decreto del presidente. Questo è uno dei lavori della collezione del museo installati per affermare l’ideale di accoglienza e libertà come vitale per il MoMa e per gli Stati Uniti”.

Fatta eccezione per Hadid ed el-Salahi, gli altri artisti sono tutti iraniani di nascita o di origine. Sono l’artista Madani, lo scultore Parviz Tanavoli, il disegnatore Charles Hossein Zenderoudi, il fotografo Shirana Shahbazi e il pittore Marcos Grigorian. Inoltre, una grande scultura di alluminio e acciaio di Siah Armajani, un artista americano nato in Iran, è stata collocata nell’atrio con le pareti in vetro che si affaccia sul giardino del museo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione