Laboratori di musica, teatro e motricità: è il nuovo progetto RealizzARTI, dedicato alle persone disabili a Roma. “Durerà un anno e sarà offerto gratuitamente negli spazi della Città dell’Altra Economia a Testaccio”, spiega Irene Antonelli, presidente della cooperativa Oltre che progetta e coordina i laboratori. Protagonista, un gruppo di bambini e adulti che verrà creato in seguito a degli incontri di valutazione con psicologi e assistenti sociali. “Vogliamo promuovere l’integrazione, la socializzazione, il benessere e il piacere”, dice ancora Irene. “Dobbiamo rafforzare i diritti del cittadino, non ridurli”, le fa eco Andrea Ferrante, presidente del Consorzio Città dell’Altra Economia. 

Il punto è che non ci sono i soldi. “Per reperire le risorse per la nostra attività e per finanziare questi progetti ricorriamo al 5×1000”, spiega il presidente dell’associazione Il Tulipano Bianco, Francesco Giordani. Perché “si deve far rete, quando i fondi non ci sono”, racconta Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I di Roma. “Non sono più i tempi di Veltroni o Rutelli, quando c’erano le risorse per i servizi. Dobbiamo governare con pochi soldi ma senza intaccare il welfare. Quest’anno, nel nostro municipio – che è grande quanto la città di Trieste – abbiamo ridotto le liste di attesa, ad esempio. Stiamo provando a fare politiche non solo per i nostri cittadini, ma anche per tutti coloro che vi gravitano intorno. E a dare risposte anche senza averne la diretta competenza e i fondi necessari”. In una Capitale dove, chiosa Sabrina Alfonsi, la più grande ferita aperta resta la questione migranti: “Si chiude il Baobab, si spostano i migranti. Ma sono politiche che non pagano: non risolvono e soprattutto non fanno di Roma una città accogliente. Non ci si può barricare dietro alla mancanza di competenze per non fare qualcosa per la città”. 

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