Il mondo FQ

Sesto Fiorentino, 2 arresti per gli scontri fra cinesi e forze dell’ordine. Il sindaco: “Su rispetto regole saremo inflessibili”

Un imprenditore e un suo dipendente, entrambi di nazionalità cinese, sono stati arrestati in seguito agli scontri scoppiati per un'ispezione in un capannone a Sesto Fiorentino nella zona dell’Osmannoro, dove operano decine di attività cinesi. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "I controlli per la sicurezza sul lavoro continueranno"
Sesto Fiorentino, 2 arresti per gli scontri fra cinesi e forze dell’ordine. Il sindaco: “Su rispetto regole saremo inflessibili”
Icona dei commenti Commenti

Nel pomeriggio del 29 giugno a Sesto Fiorentino era bastata un’ispezione della Asl in un capannone per innescare la rivolta di centinaia di cinesi. Un imprenditore e un suo dipendente, entrambi di nazionalità cinese, sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni in seguito agli scontri scoppiati nella zona dell’Osmannoro, dove operano decine di attività cinesi. Sono in corso gli accertamenti da parte degli agenti della Digos della questura di Firenze per ricostruire la dinamica dei disordini, culminati in sassaiole a più riprese e la conseguente carica delle forze dell’ordine, che hanno fatto diversi feriti soprattutto fra i manifestanti.

Stando alle prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato con qualche spintone nel corso del controllo di un’azienda di pelletteria da parte della squadra interforze e con la partecipazione dei tecnici della Asl, proprio a ridosso del negozio Ikea di Sesto: il titolare, 49 anni, con un bimbo di 10 mesi in braccio ha protestato per le modalità del controllo, ferendo un carabiniere e un poliziotto. In soccorso del titolare è poi arrivato un suo dipendente, 46 anni, che ha ostacolato l’arrivo di un’ambulanza giunta per soccorrere i due feriti chiudendo l’entrata e impedendo i soccorsi. L’intervento delle forze dell’ordine non è passato inosservato e sul posto si sono radunati centinaia di cittadini cinesi, alcuni giunti anche dalla vicina Prato, per protestare.

“Quanto accaduto questa notte all’Osmannoro desta grandissima preoccupazione. Incontrerò a breve il prefetto e intendo vedermi al più presto con il console cinese per capire come superare, attraverso una leale collaborazione, questo momento di difficoltà e ricostruire un rapporto di fiducia tra la comunità cinese, le forze dell’ordine, le istituzioni. Su un punto, però, è necessario essere chiari: sul rispetto delle regole e della legalità, specie nei luoghi di lavoro, siamo e saremo irremovibili”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, di Sinistra Italiana, commentando gli scontri avvenuti all’Osmannoro.

Su Facebook è arrivata anche la reazione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “I controlli per la sicurezza sul lavoro continueranno”, ha annunciato.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione