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Comunali, doveva andare al ballottaggio in provincia di Taranto. Ma è finito in carcere per frode

Donato Antonio Ponzetta avrebbe partecipato al secondo turno per diventare primo cittadino di San Giorgio Ionico. Ma l'autorità giudiziaria tedesca ha spiccato nei suoi confronti un mandato d’arresto europeo. Aveva ottenuto al primo turno 1763 voti grazie al sostegno di tre liste civiche e del movimento Conservatori e Riformisti che fa capo all’ex ministro Raffaele Fitto
Comunali, doveva andare al ballottaggio in provincia di Taranto. Ma è finito in carcere per frode
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Avrebbe dovuto partecipare al ballottaggio il prossimo 19 giugno per concorrere alla poltrona di primo cittadino del piccolo comune di San Giorgio Ionico, alle porte di Taranto, e invece l’imprenditore Donato Antonio Ponzetta è in una cella del carcere pugliese in esecuzione di un mandato d’arresto europeo. Sono stati gli uomini della Polizia di Stato a notificargli un mandato di arresto europeo firmato dall’autorità giudiziaria della Germania: stando alle prime indiscrezioni l’ipotesi di reato formulata dai magistrati tedeschi è di frode in commercio.

Ponzetta, infatti, imprenditore nel settore di importexport alimentare era da poco rientrato nella provincia ionica dopo anche se la sua famiglia è ancora all’estero e lui stesso non avrebbe ancora la residenza in Italia. Sui dettagli della vicenda giudiziaria, però, al momento vige il più stretto riserbo, probabilmente anche perché gli atti della magistratura tedesca dovranno essere tradotti in italiano.

Ponzetta aveva ottenuto al primo turno 1763 voti grazie al sostegno di tre liste civiche e del movimento Conservatori e Riformisti che fa capo all’ex ministro Raffaele Fitto. La notizia ha animato il dibattito politico del piccolo comune della provincia tarantina gettando, tuttavia, un’ombra tragicomica sul prossimo appuntamento amministrativo. Donato Antonio Ponzetta, infatti, era arrivato secondo con un scarto di circa 1500 voti dal candidato Mino Fabbiano e aveva staccato di soli tre (esattamente tre) voti in più il terzo candidato Pierluigi Morelli, avvocato sostenuto dal Pd e da altre liste civiche.

L’arresto di un candidato che ha superato il primo turno, però, è una novità per l’Italia intera. A sentire gli esperti pare che addirittura non sia contemplato nei regolamenti. Cosa accadrà ora? “Aspettiamo delle indicazioni – spiega a ilfattoquotidiano.it il terzo arrivato Morelli – dalla Prefettura di Taranto e dal Ministero: è ovvio che si tratti un caso anomalo. Non sappiamo se il primo candidato ora debba concorrere da solo, ma pare altamente improbabile. Non sappiamo se Ponzetta abbia rinunciato e quindi io come terzo più votato posso accedere al ballottaggio. Qualcuno sostiene che addirittura ci sia il rischio che si debba tornare di nuovo a votare”. Insomma San Giorgio Ionico ora aspetta di sapere che succederà. E forse anche Ponzetta.

(immagine tratta da youtube)

AGGIORNAMENTO

L’Autorità Giudiziaria tedesca ha archiviato il procedimento nei confronti di Donato Ponzetta

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