L’isola di Budelli passa ufficialmente e definitivamente nel patrimonio pubblico dell’ente Parco della Maddalena. Lo ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, Alessandro di Giacomo, approvando il piano di ripartizione delle somme ai creditori e chiudendo così la procedura dell’asta giudiziaria che gravava su questo angolo di paradiso, famoso per la sua spiaggia rosa.

Nulla da fare, quindi, per le ambizioni del magnate neozelandese Michael Harte, che aveva acquistato Budelli per circa 3 milioni di euro e che si era detto pronto a realizzare un progetto ecosostenibile. La decisione del giudice, se da una parte mette la parola fine sulla proprietà dell’isola, rischia ora di riaccendere lo scontro all’interno dell’ente Parco su come gestire e con quali risorse il patrimonio di Budelli.

Dopo una battaglia legale seguita all’acquisto dell’isoletta disabitata, su cui persistono vincoli strettissimi che impediscono ogni progetto di costruzione, a dicembre Harte si era preso un periodo di riflessione prima di perfezionare l’acquisto, legato alla possibilità di realizzare o meno i progetti che aveva pensato. A febbraio, infine, Harte aveva rinunciato all’acquisto.

L’ente nel 2014 aveva versato 3 milioni di euro per esercitare il diritto di prelazione, “cui era seguito un decreto di assegnazione, giudicato però illegittimo dal Consiglio di Stato”, spiega il presidente. In seguito alla rinuncia del magnate neozelandese, però, il decreto di assegnazione dell’isola di Budelli all’Ente Parco era rimasto in piedi, fino alla sentenza di oggi, che dovrebbe essere l’ultima.

 

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