Mentre gli attentati erano ancora in corso a Parigi nella notte del 13 novembre, Matteo Salvini e tanti tra leghisti e forzisti si sono subito scatenati nei commenti sui social. Ecco qualche frase riportata su Twitter e Facebook: “#Prayforparis. Ma non bastano cortei e minuti di silenzio. Terrorismo islamico va sradicato con la forza! #Parigi”, “buonisti = complici”, “chi mi parla dell’islam moderato lo prendo a calci in culo”, “I libri di ORIANA FALLACI obbligatori in tutte le scuole”, “Non è più il momento dell’ipocrisia, delle sfilate e dei minuti di silenzio, questa è una guerra, serve un intervento militare internazionale subito in Siria ed in Libia”.

Rivolta contro Salvini su Facebook
Ma a molti utenti quei toni con i corpi ancora caldi a terra sono sembrati fuori luogo. Gli attacchi non sono tardati ad arrivare e la parola più frequente è stata “sciacallo”, un post di risposta a Salvini ha ricevuto oltre i 17mila like.

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E ancora “Chi come te strumentalizza e fa di tutta l’erba un fascio ha il dito sul grilletto” scrive un utente, mentre un altro lo invita ad arruolarsi “nella legione straniera come mascotte”.
Non mancano insulti, ma i toni generali della discussione sono quelli riassunti in un tweet che dice al segretario della Lega: “Basta fare continuamente propaganda politica. Questo è uno di quei casi in cui devi stare ZITTO E MUTO”. “I complici siete voi e gli altri seminatori d’odio” aggiunge un altro utente, rispondendo ai non pochi utenti che si schierano dalla parte di Matteo Salvini.

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Attivi sui social nella notte anche altri leader del centrodestra: Daniela Santanché e Maurizio Gasparri su tutti:

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