Google è finita nuovamente nel mirino dell’Antitrust degli Stati Uniti, questa volta per via del sistema operativo Android mobile. A due anni di distanza da un’altra indagine che aveva scandagliato il motore di ricerca, i funzionari dell’autorità per la concorrenza starebbero cercando di capire se il colosso di internet abbia limitato l’accesso al sistema operativo da parte dei concorrenti, dando priorità ai propri servizi per la piattaforma Android. La notizia è stata riportata dall’agenzia Bloomberg che l’ha attribuita ad una fonte anonima vicina all’azienda di Mountain View.

Stando alle informazioni riportate – non commentate dalla Ftc -, l’indagine sarebbe nelle sue fasi iniziali e potrebbe anche non sfociare in un’accusa formale. L’azione dell’antitrust fa il paio con quella avviata già nei mesi scorsi in Europa. Nell’aprile di quest’anno, infatti l’antitrust europea aveva formalizzato l’accusa di abuso di posizione dominante, contestando all’azienda californiana di aver abusato della propria posizione nel mercato della ricerca su internet. Separatamente, l’esecutivo Ue aveva anche aperto un’indagine formale sul sistema Android. Il punto è sempre lo stesso: Google favorirebbe l’accesso ai propri servizi a discapito di quelli proposti dai concorrenti.

Il sistema operativo Android di Google copre il 59,3 per cento del mercato americano degli smartphone, mentre iOs, il software della Apple si attesta attorno al 38 per cento, marginale la posizione della piattaforma del Windows Phone di Microsoft, terzo con il 2,35 per cento del mercato (dati secondo quadrimestre 2015, fonte Idc).

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