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Legge di stabilità, una sanatoria per i centri-scommesse illegali

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La legge di Stabilità è schizofrenica. Da una parte impegna 50 milioni di euro all’anno a partire dal 2015 per la cura delle patologie legate al gioco d’azzardo. Dall’altra, non solo fa un regalo a Sisal, la multinazionale che gestisce il Superenalotto, con una riduzione del prelievo fiscale.

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Premia anche i centri-scommesse illegali. Quelli gestiti da operatori stranieri, sganciati dalla rete dei Monopoli, che offrono scommesse private vietate dalla Repubblica italiana (si possono puntare soldi, per esempio, sull’influenza invernale di Cameron o la caduta delle scale della Merkel). Si stima che i negozi in nero siano 5.500, più di quelli legali (3.500) e che ogni anno evadono 500 milioni di euro di contributi fiscali. Bene, con l’emendamento 3.4102, il governo Renzi fa una sanatoria coi fiocchi. Un bel condono che li garantisce per i prossimi due anni. Altro che multe. Con appena 10mila euro (da pagare tramite modello F24) sono a posto fino al 2016. In cambio, ogni anno ai concessionari vengono chiesti 500milioni, da versare in proporzione al numero di apparecchi, come contributo alle casse dello Stato.

Vi sembra un atteggiamento serio? I free rider in Italia trovano sempre terreno fertile. Più è in alto e più la cattiva pratica si consolida e la pena non arriva. Gli ultimi dati della Guardia di finanza mettono i brividi: nel nostro Paese l’evasione fiscale è una voragine di 90,1 miliardi di euro. Per fortuna, Matteo Renzi neanche un mese fa ha promesso che “ce la sta mettendo tutta” per combattere i furbini.

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