Dopo la messa per la festa della Madonna della Montagna, a Polsi sono riprese le tarantelle. Come avviene ormai dal 2007, dopo la strage di Duisburg, la località aspromontana in questi giorni è stata blindata dalle forze dell’ordine. Poliziotti, carabinieri e finanzieri erano ovunque mentre i pellegrini davano sfoggio delle loro doti ballerine. La parola ‘ndrangheta a Polsi rimane comunque un tabù. C’è chi la nega sfacciatamente e c’è chi sa di dover condividere questo luogo sacro con chi considera il 2 settembre l’occasione per riunire gli esponenti delle principali cosche mafiose calabresi. E infine ci sono tre ragazzi che, a telecamera abbassata, si scagliano contro i carabinieri: “Si inventano i reati. Non possiamo riunirci dieci persone che ci considerano mafiosi. Credono ancora ai film di Rosy Abbate”. Il riferimento è alla fiction “Squadra Antimafia” e all’attrice Giulia Michelini che interpreta il ruolo di un capocosca  di Lucio Musolino

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