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Usa, shut-down: i repubblicani bloccano il futuro

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Incredibile. Non si vedeva una cosa simile da 17 anni. Ieri i Repubblicani alla House of Representatives, si sono rifiutati di approvare il budget che includeva la legge sulla sanità di Obama (che comunque entra in funzione oggi), dunque, senza budget approvato, e con l’anno fiscale che chiudeva il 30 settembre, nessuna spesa pubblica, a parte quelle essenziali, può essere intrapresa dal governo e di conseguenza l’amministrazione federale chiude. Che significa? Che i servizi cosiddetti “non essenziali”, come i parchi, gli uffici della pubblica amministrazione, alcuni servizi del Pentagono, etc. saranno semplicemente chiusi, e gli impiegati (più di ottocentomila) costretti a una vacanza non retribuita. Questo è il capitalismo. E questa è la destra americana. La sinistra si consola dicendo che è il male minore.

Oggi Mathiew Yglesias, che ha un blog molto seguito su Slate.com scriveva che è meglio questo impasse, che quello più grave che pesa sulle teste del mondo intero come una spada di Damocle, ossia la possibile decisione dei Repubblicani di votare contro il rimborso del debito pubblico (The Debt Ceiling) il prossimo 17 ottobre con conseguenze mondiali catastrofiche: il dollaro infatti è considerato la moneta più affidabile del mondo, ossia, una moneta emessa da uno stato che paga i suoi debiti, ed è questa fiducia nel dollaro che regge il sistema finanziario internazionale. Se l’America decide di non onorare i suoi creditori, sarà la crisi finanziaria mondiale. E i Repubblicani vanno avanti imperterriti a minacciare uno scenario del genere. Già non importa loro nulla degli ottocentomila cittadini che non riceveranno lo stipendio a fine mese, perché non pagare per la salute degli altri, ossia, non approvare l’Obamacare è per loro una questione di principio!

Ci troviamo ormai nel mondo intero davanti a destre eversive, il cui unico vero scopo è quello di smantellare quel che resta dello Stato, che sia la sua legalità e la sua Costituzione, come in Italia, o il suo (già scarso) servizio pubblico. Queste destre sono pericolosamente anarchiche, sono loro che mettono a rischio il nostro futuro. E c’è qualcuno ancora che ha paura dei comunisti come se fossero il lupo cattivo! La destra di oggi ha occupato tutto lo spazio di eversione che una società democratica può tollerare, e l’ha portato al limite. O fermiamo queste nuove destre, o il nostro futuro è davvero il Far West.

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