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Lavoro, Passera: “Tenuta sociale a rischio. Europa non ha fatto la sua parte”

Il ministro dello Sviluppo economico ha ricordato che in Italia la disoccupazione riguarda "5,6 o forse 7 milioni di persone". E attacca Bruxelles: "L'Unione Europea distingua spesa e investimenti. Monti saprà farsi ascoltare"

Lavoro, Passera: “Tenuta sociale a rischio. Europa non ha fatto la sua parte”
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La disoccupazione continua ad affliggere l’Unione Europea e nei prossimi mesi, come ha annunciato la Bce, i dati continueranno a peggiorare. Un problema grave che colpisce anche l’Italia e su cui la Ue ha le sue responsabilità. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che questa mattina all’assemblea di Rete Imprese Italia ha portato alla luce “il disagio sociale e diffuso legato alla mancanza di lavoro in Italia, più ampio di quello che le statistiche dicono”. Si tratta di una situazione che mette “a rischio la tenuta economica e sociale del Paese”.

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“Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi – ha ricordato il ministro- arriviamo a 5-6- forse 7 milioni di persone”. Cifre che aumentano “se moltiplichiamo per i loro familiari arriviamo alla metà della nostra società. Non sono soltanto a rischio i consumi e gli investimenti ma anche tenuta economica e sociale del Paese”. 

Passera ha poi bacchettato l’Unione europea per come ha affrontato finora la crisi perché “non ha fatto la sua parte adeguatamente negli ultimi tanti mesi” e “non ha saputo garantire se stessa, ma adesso deve dimostrare di saper garantire se stessa e anche i più deboli”. Bruxelles inoltre “deve smettere di parlare di crescita e fare qualcosa con gli investimenti, distinguendo ciò che è spesa e ciò che è investimento”. C’è molta fiducia da parte del ministro verso il presidente del Consiglio Mario Monti che, “grazie al prestigio ed alla credibilità recuperata sulla scena internazionale, saprà farsi ascoltare dall’Unione europea”. 

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