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Roberto Libertà, terzogenito della stirpe Bossi: “Viviamo in questo paese di merda”

"Sono a dir poco schifato", continua così il terzogenito del Senatur commentando al settimanale Diva e donna lo scandalo che ha travolto il partito
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Roberto Libertà, figlio terzogenito di Umberto Bossi non usa mezzi termini per descrivere lo scandalo che ha travolto la Lega Nord: “Sono schifato, a dir poco. Purtroppo viviamo in questo Paese di merda”.

Nei giorni scorsi è spuntata un’altra proprietà immobiliare a disposizione dei Bossi. Oltre alle case sulle quali si sono concentrate le indagini delle procure di Reggio, Napoli e Milano, c’è anche una fattoria che sarebbe stat acquistata proprio per Roberto Libertà e intestata a sua madre Manuela Marrone.

Inoltre il 21enne figlio di Bossi è stato da poco condannato dal giudice di pace di Gavirate, per aver lanciato un gavettone carico di candeggina a un militante di Rifondazione comunista nel marzo del 2010.

Il settimanale Diva e donna, in edicola domani, ha anticipato alcune parti del servizio dal titolo “Bossi, la famiglia”, illustrato con una fotografia esclusiva di Renzo Bossi in posa con la coppola. L’immagine – riferisce il settimanale – è stata scattata durante il primo viaggio al Sud del figlio del Senatur, nell’aprile 2011: il Trota aveva visitato Favara, in provincia di Agrigento, paese natale del bisnonno materno Calogero Marrone.

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