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Scuola, intesa sugli insegnanti di sostegno. No alla stabilizzazione dei precari

Il nuovo testo dell’articolo 50 prevede la revisione del fabbisogno dell’organico ogni tre anni sulla base "dell'andamento demografico e della popolazione in età scolare". Personale ad hoc contro il bullismo. Copertura finanziaria dal Miur e dai "giochi di Stato"
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Trovata l’intesa sulla riformulazione della norma del decreto semplificazione che prevede l’assunzione di insegnanti di sostegno nella scuola e di personale ad hoc contro i fenomeni di bullismo. L’emendamento è stato approvato anche dal Pdl che, invece, ieri aveva votato contro nelle commissioni. Il nuovo testo dell’articolo 50, però, non conterrà la stabilizzazione dei precari della scuola.

Nel provvedimento è stabilito che il fabbisogno dell’organico sarà rivisto “con cadenza triennale, attraverso un decreto del ministero dell’Istruzione”. La misura avrà effetto dal prossimo anno scolastico e il numero del personale sarà stabilito sulla base “dell’andamento demografico e della popolazione in età scolare”. Mentre non ci sarà alcuna stabilizzazione dei precari del settore scuola.

Finanziamenti per le nuove assunzioni proverranno dal fondo del Miur, fondo del ministero dell’Istruzione per il merito e dai “giochi di Stato”: a partire dal 2013 le “eventuali maggiori entrate provenienti dai giochi saranno usate per l’organico della scuola”. Il ministero dell’Economia, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, dovrà verificare “la possibilità di emanare misure in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate”. Quest’ultime saranno “riassegnate allo Stato per essere destinate” all’attuazione dell’autonomia scolastica anche nella parte che riguarda la determinazione dell’organico.

E proprio riguardo all’organico il testo prevederà anche personale scolastico ad hoc contro il bullismo. La norma sulla scuola fissa che ciascuna istituzione scolastica si doti di un organico di rete per l’integrazione degli alunni con “bisogni educativi speciali, la formazione permanente” e per contrastare i “fenomeni di bullismo”.

Dopo il via libera delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera ora è attesa la valutazione della commissione Bilancio di Montecitorio, che esaminerà le coperture finanziarie. Solo ieri aveva bocciato il testo dell’emendamento che prevedeva la regolarizzazione di dieci mila lavoratori della scuola da coprire con l’aumento delle accise su birra e di prodotti alcolici intermedi.

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