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Semplificazioni, alcolici più cari e 10mila professori in più. Ma la commissione respinge

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Alcolici più cari, ma diecimila professori in più nella scuola. E’ durato lo spazio di una giornata l’emendamento al dl semplificazioni che doveva portare diecimila nuovi insegnanti nelle cattedre di sostegno. La commissione Bilancio, infatti, ha bloccato l’emendamento passato invece in commissione Industria e Affari costituzionali, richiedendo un nuovo esame. L’emendamento prevedeva l’aumento delle imposte sulla “produzione e sui consumi” di “birra, prodotti alcolici intermedi e alcol etilico” con l’obiettivo di incassare 100 milioni di euro in più all’anno a partire dal 2012. La stessa misura prevedeva nuove entrate dai giochi “in misura non inferiore a 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2012” attraverso l’emanazione di disposizioni che riguardino i “giochi pubblici” e i “giochi numerici a totalizzazione nazionale”.

Contemporaneamente, veniva dato lo stop ai tagli del personale scolastico: “In sede di prima applicazione – si legge nel testo – l’organico dell’autonomia è determinato in misura uguale a quello dell’anno scolastico 2011/2012 pari a 724 mila posti docenti e 233.100 posti Ata, fermo restando anche per gli anni 2012 e successivi l’accantonamento in presenza di esternalizzazione dei servizi per i posti Ata”.

Le altre misure

Resta tutela sicurezza del lavoro – Nessuna semplificazione dei controlli sulle imprese, in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Lo prevede un emendamento approvato in commissione. La proposta di modifica prevede che le norme di semplificazione, previste dal decreto legge, non si applichino ai controlli in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Pubblica amministrazione, comunicazioni online – Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire “esclusivamente” attraverso i “canali telematici e la posta elettronica certificata”. Lo prevede un emendamento al dl Semplificazioni a firma Renato Brunetta approvato in commissione alla Camera, che fissa così paletti temporali certi alla novità.

Pagamento delle imposte di bollo per via telematica. “Al fine di consentire a cittadini e imprese di assolvere per via telematica a tutti gli obblighi connessi all’invio di un’istanza a una pubblica amministrazione o a un ente competente” il Mef e il ministero della P.a. dovranno stabilire (entro 180 giorni dall’entrata in vigore del dl semplificazioni) “le modalità per il calcolo e il pagamento dell’imposta per via telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate”.

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