Il campo delle biotecnologie, specialmente quelle agrarie, e specialmente in Italia, è dominato da miti e leggende. Vuoi perché troppo spesso parlano di queste cose intellettuali, giornalisti e opinionisti con una preparazione umanistica e senza le conoscenze scientifiche e gli strumenti culturali minimi necessari per capire il tema e collocarlo nella giusta prospettiva. Vuoi perché i giornali, che quasi senza eccezioni non hanno una redazione scientifica, in casi come gli OGM si limitano a fare da cassa di risonanza delle veline passate dalle multinazionali o dai gruppi di pressione ambientalisti, politici o economici senza verificare se sono bufale o meno. Una dichiarazione di un politico ignorante sul tema ma desideroso di seguire gli umori degli elettori rimbalza in poche ore dal lancio di agenzia a centinaia di siti web e blog. Che sia vera o falsa poco importa. Il risultato è che il cittadino sente, su questo tema, tutto e il contrario di tutto, ed è giustamente disorientato.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza, cercando per quanto possibile di dare dei riferimenti accessibili perché possiate verificare di persona quanto leggete.

Cominciamo con il mito sicuramente più persistente: moltissime persone sono convinte che gli OGM siano sterili. E non è difficile trovare articoli dove, dopo aver affermato che gli OGM sarebbero sterili, si pone l’attenzione sul problema della loro coesistenza con le colture tradizionali, in quanto il polline “contaminerebbe” le altre colture.

Ora, non è possibile sostenere entrambe le cose: o gli OGM sono sterili, oppure non lo sono e possono “contaminare” le controparti tradizionali, non vi pare?

Gli OGM infatti non sono sterili.

Non c’è nessun motivo biologico per cui gli OGM debbano obbligatoriamente essere sterili. Molti vegetali non OGM che acquistiamo regolarmente provengono da piante sterili, che non producono semi. Le banane ad esempio. Avete mai visto un seme in una banana? In più sono anni che molte piante sono state modificate dall’uomo per produrre frutti sterili: pensate a tutta la frutta senza semi che è diventata molto popolare ultimamente, dall’uva ai mandarini ai cocomeri. Sono sterili e nessuno si straccia le vesti o pontifica da qualche giornale. A quanto pare però l’idea che gli OGM possano essere sterili turba il sonno a molti attivisti e oppositori.

In ogni caso nessun OGM oggi in commercio è sterile. Se lo fossero non ci sarebbero problemi di coesistenza.

Se volete verificare potete dare un’occhiata all database degli OGM approvati o regolamentati (quelli in commercio sono molti meno) http://cera-gmc.org/index.php?action=gm_crop_database&mode=Synopsis

Il mito della sterilità degli OGM continua a essere diffuso da molti, non si capisce se per malafede o semplice ignoranza, ad esempio dall’attivista indiana anti-OGM Vandana Shiva che spesso collega questo mito all’altro, altrettanto falso e di cui parleremo in futuro, dei contadini indiani suicidi a causa degli OGM, vedi ad esempio http://www.leftwing.it/cultura/187/il-gusto-democratico-per-la-miseria-genuina

Probabilmente l’origine del mito risale ad un brevetto, mai messo in pratica e sino ad ora puramente teorico, chiamato volgarmente Terminator, unito al fatto che molte persone “di città” credono davvero che all’alba del duemila la maggior parte degli agricoltori salvino ancora i semi per riutilizzarli l’anno successivo invece che acquistarli ogni anno. Per non parlare dei semi ibridi che, per loro natura, vanno ricomperati ogni anno pena la perdita progressiva delle qualità desiderate.

Anche di questo parleremo in futuro. Una cosa alla volta.

Per ora mi premeva chiarire la faccenda della sterilità: nessun OGM in commercio è sterile. Chi vi dice il contrario o è ignorante in materia o è in malafede. O entrambe le cose.

Sitografia:

Database degli OGM approvati o regolamentati: ) http://cera-gmc.org/index.php?action=gm_crop_database&mode=Synopsis

Articolo sui suicidi dei contadini indiani: http://www.leftwing.it/cultura/187/il-gusto-democratico-per-la-miseria-genuina

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