Il dossier

Tria va alla guerra del deficit per evitare lo scontro con l’Ue

Ai ferri corti - Lega e M5S mettono in mora il ministro: senza portare il disavanzo oltre il 2% non ci sono le risorse. Di Maio: “Trovi i soldi”

19 Settembre 2018

C’è un motivo per cui Giovanni Tria vuole fissare all’1,6% del Pil il deficit pubblico per il prossimo anno, scatenando la rabbia di Lega e M5S: è l’unico modo per mostrare un miglioramento del saldo “strutturale”, cioè al netto del ciclo economico, assai caro a Bruxelles, evitando così uno scontro con la Commissione. Linea che […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.