Il mondo FQ

Sfiducia a Santanchè, la destra la lascia sola. Banchi vuoti, presenti una decina di Fdi e 2 ministri. Le opposizioni: “Meloni scappa ancora”

Sfiducia a Santanchè, la destra la lascia sola. Banchi vuoti, presenti una decina di Fdi e 2 ministri. Le opposizioni: “Meloni scappa ancora”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

La discussione della mozione di sfiducia tra i banchi vuoti della maggioranza

I banchi del governo e della maggioranza sono rimasti quasi totalmente vuoti mentre a Montecitorio erano invece presenti i leader dell’opposizione. A seguire la discussione generale della mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè c’erano Elly Schlein e Giuseppe Conte. Tra gli scranni del governo, oltre alla stessa ministra Santanchè, siedono solo due colleghi: il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, quello del Sud Nello Musumeci oltre a un paio di sottosegretari (Gemmato e Gava). Nell’emiciclo, lato maggioranza, totalmente vuoti i banchi di Forza Italia, Lega e Noi moderati. Presenti solo alcuni deputati, una decina: “Costretti a presenziare”, ha commentato il deputato del Pd Federico Gianassi. Confermando le indiscrezioni delle scorse ore, nessun deputato di maggioranza si è scritto a parlare in Aula. Nella lista degli interventi solo i gruppi M5s, Pd e Avs. “L’unica battaglia che sta vincendo Santanchè è quella contro Giorgia Meloni perché ha reso evidente che Meloni di fronte ai problemi scappa e tutto questo noi non lo possiamo accettare”, ha sottolineato Giannassi. La ministra “non è più gradita neanche alla maggioranza e lo dimostra la ‘folta’ presenza di esponenti di maggioranza che dovrebbe appoggiarla in quest’aula”, ha detto Vittoria Baldino del M5s. Oggi “non è in discussione un orientamento politico del governo ma la dignità delle istituzioni, l’affidabilità di un ministro”, ha aggiunto Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi-Sinistra. Quella di oggi è stata la discussione generale della mozione di sfiducia. Ma sui tempi dell’esame e del voto, al momento, ci sono poche certezze. La mozione è inserita nel calendario della Camera della settimana (da martedì a venerdì), ma giovedì è prevista la convocazione del Parlamento in seduta comune e l’aula, tra i vari punti, deve licenziare il decreto Pnnr in scadenza.

  • 13:18

    Calenda: “Voteremo sfiducia ma non è questo il modo di fare opposizione”

    “Oggi arriva in Aula la sfiducia alla Santanché. La voteremo, perché crediamo che non possa essere ministra e che non sarebbe mai dovuto diventarla. Eppure la sfiducia verrà respinta e il governo uscirà rafforzato dal voto del Parlamento, potendo respingere ogni richiesta di dimissione presente e futura. Non è questo il modo di fare opposizione“. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

  • 13:17

    In Aula la discussione generale sulla mozione di sfiducia

    Si torna in Parlamento per una nuova mozione di sfiducia. Alle 14, la ministra Daniela Santanchè sarà alla Camera per la discussione generale sulla mozione presentata dal Movimento 5 stelle. È la terza volta che il partito di Giuseppe Conte avanza nei confronti della ministra del Turismo la richiesta di sfiducia: questa volta arriva dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio per i conti della galassia societaria Visibilia. I gruppi di maggioranza, secondo quanto filtra, non faranno intervenire nessun rappresentante nel corso della discussione generale. Non dovrebbe prendere la parola neppure la diretta interessa così come il suo partito, Fratelli d’Italia. Né le vicende giudiziarie né il pressing dell’opposizione e la freddezza registrata dalle parti di Palazzo Chigi sembrano toccare Santanchè che si è presentata domenica alla Bit, la Borsa internazionale del turismo alla fiera di Milano Rho, ribadendo la sua assoluta serenità in vista dell’udienza del 20 marzo per il processo per falso in bilancio. “Non sono assolutamente preoccupata, assolutamente” le parole della ministra, che ha poi aggiunto: “Come vedete sto lavorando tranquillamente”.