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Ucraina, Peskov: “Putin pronto a parlare con Macron”. Colloqui a Miami, Mosca: “Il trilaterale non è in considerazione”

L'Eliseo "accoglie positivamente" la disponibilità del Cremlino: le modalità saranno rese note nei prossimi giorni. Kiev: "Cinquanta civili rapiti dai russi nella regione di Sumy"
Ucraina, Peskov: “Putin pronto a parlare con Macron”. Colloqui a Miami, Mosca: “Il trilaterale non è in considerazione”
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Verso colloquio Putin-Macron. L’Eliseo: “Modalità nei prossimi giorni”

“Nei prossimi giorni” l’Eliseo renderà note le modalità dell’eventuale colloquio tra Putin e Macron. Il presidente russo ha espresso la sua disponibilità al dialogo con la controparte francese, ponendo come condizione “una reciproca volontà politica”, come ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov dopo che Macron aveva avanzato l’ipotesi al Consiglio europeo di giovedì. L’Eliseo “ha accolto positivamente questa disponibilità per tale passo”.

  • 16:37

    Iniziato il secondo giorno di colloqui a Miami

    Kirill Dmitriev, inviato speciale di Putin e capo del fondo russo per gli investimenti, ha iniziato il secondo giorno di colloqui a Miami sull’Ucraina con l’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner. Dmitriev dovrebbe lasciare poi gli Stati Uniti stasera stessa.

  • 15:47

    Incursione delle forze russe nella regione di Sumy: “Rapiti cinquanta civili”

    Incursione delle forze russe oltre il confine nella regione di Sumy, all’altezza dell’insediamento di Hrabovske. I militari hanno rapito una cinquantina di civili, la maggioranza dei quali anziani e donne, ha denunciato un portavoce delle forze armate di Kiev. “Si tratta per lo più di uomini e donne anziani, uno dei quali ha 89 anni”, viene spiegato. 

  • 15:46

    Consigliere Putin: “Faremo a Trump gli auguri di Natale”

    “Da persone educate, invieremo al signor Trump i nostri auguri di Natale e Capodanno”. Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere presidenziale del Cremlino, parlando con i giornalisti. 

  • 15:43

    Consigliere Putin: “Gli Usa rispettino gli accordi raggiunti in Alaska”

    La Russia si aspetta che gli Stati Uniti e gli altri partecipanti ai colloqui sull’Ucraina rispettino gli accordi raggiunti, compresi quelli del vertice di Ferragosto tra Putin e Trump in Alaska. Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. “Gli americani e tutti gli altri rispettino gli accordi raggiunti, in particolare ad Anchorage e anche in altri negoziati”, ha detto Ushakov ai giornalisti, in risposta a una domanda sui risultati che Mosca si aspetta dai colloqui di Miami.

  • 14:19

    La direttrice dell’intelligence Usa: “Dal Deep State propaganda contro la pace”

    “I guerrafondai del Deep State e i loro media di propaganda stanno nuovamente cercando di indebolire gli sforzi del presidente Trump per portare la pace in Ucraina e in Europa”. Lo scrive su X Tulsi Gabbard, direttrice della National intelligence Usa. In un rapporto attribuito dalla Reuters agli 007 americani, denuncia Gabbard, si “afferma falsamente che la “comunità di intelligence statunitense” concorda e sostiene il punto di vista dell’Ue-Nato secondo cui l’obiettivo della Russia è invadere/conquistare l’Europa (al fine di ottenere sostegno per le loro politiche pro-guerra). La verità è che l’intelligence statunitense ritiene che la Russia non abbia nemmeno la capacità di conquistare e occupare l’Ucraina, per non parlare di “invadere e occupare” l’Europa”.

  • 13:50

    Eliseo: “Colloquio con Putin in trasparenza con Zelensky e alleati”

    Qualsiasi discussione con Mosca sarà condotta “in totale trasparenza” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli europei. L’obiettivo rimane quello di raggiungere una “pace solida e duratura” per il popolo ucraino. Lo ha dichiarato l’Eliseo a proposito dell’ipotesi di un colloquio tra Macron e Putin. 

  • 13:03

    Eliseo: “Ora è di nuovo utile parlare con Putin”

    “Ora che la prospettiva di un cessate il fuoco e di negoziati di pace sta diventando più chiara, è di nuovo utile parlare con Putin”. Lo afferma l’Eliseo in una nota non ufficiale, a proposito della disponibilità dichiarata dal Cremlino di riprendere il dialogo tra il presidente russo e quello francese. “È positivo”, si afferma, “che il Cremlino abbia dato la sua pubblica approvazione a questo approccio. Il nostro obiettivo rimarrà quello di contribuire a una pace solida e duratura per l’Ucraina e l’Europa, in piena trasparenza con il presidente Zelensky e i nostri partner europei”. Il presidente Macron, prosegue la nota, “ha sempre sostenuto un dialogo impegnativo con la Russia”. Macron e Putin hanno avuto l’ultima conversazione telefonica l’1 luglio, la prima in tre anni

  • 11:11

    Verso colloquio Putin-Macron. L’Eliseo: “Modalità nei prossimi giorni”

    “Nei prossimi giorni” l’Eliseo renderà note le modalità dell’eventuale colloquio tra Putin e Macron. Il presidente russo ha espresso la sua disponibilità al dialogo con la controparte francese, ponendo come condizione “una reciproca volontà politica”, come ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov dopo che Macron aveva avanzato l’ipotesi al Consiglio europeo di giovedì. L’Eliseo “ha accolto positivamente questa disponibilità per tale passo”.

  • 11:09

    Zelensky: “Nell’ultima settimana 1.300 droni e 1.200 bombe sull’Ucraina”

    Nell’ultima settimana la Russia ha bombardato l’Ucraina con 1.300 droni, quasi 1.200 bombe plananti e nove missili di vario tipo. Sono state colpite in modo particolarmente duro la regione di Odessa e il Sud del Paese. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I negoziatori di Stati Uniti e Ucraina, afferma, “continuano il loro lavoro lungo la strada che porterà alla fine della guerra con una pace dignitosa. E le nostre sanzioni a lungo termine contro la Russia stanno funzionando come dovrebbero. L’aggressore deve capire che la guerra non porta dividendi, ma torna sempre da dove è venuta. Grazie a tutti coloro che aiutano l’Ucraina. È necessario rafforzare le capacità di difesa del Paese in modo da offrire alla diplomazia una chance reale di porre fine al bagno di sangue”, ribadisce.