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Guerra Russia-Ucraina, New York Times: “Nel piano Usa potenziamento esercito ucraino”. Nella notte attacchi reciproci con i droni

Kiev colpisce una raffineria, i velivoli del Cremlino puntano la Capitale. Oggi discorso di Trump alla nazione. Meloni in Parlamento in vista del del Consiglio europeo di domani: pressing Ue per intesa su asset di Mosca
Guerra Russia-Ucraina, New York Times: “Nel piano Usa potenziamento esercito ucraino”. Nella notte attacchi reciproci con i droni
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In Evidenza

New York Times: “Il piano di pace Usa prevede rafforzamento dell’esercito di Kiev”

Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati, hanno predisposto un piano di garanzie di sicurezza per l’Ucraina che prevede un significativo rafforzamento delle Forze Armate ucraine, il dispiegamento di truppe europee nel Paese e un maggiore ricorso all’intelligence americana. Lo scrive il New York Times.

Secondo il rapporto, i diplomatici americani ed europei incontrati con i leader ucraini negli ultimi due giorni a Berlino hanno concordato sostanzialmente due documenti che delineano le future garanzie di sicurezza. Sono concepiti per fungere da pietra angolare di un accordo più ampio volto a raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra. I documenti mirano anche a convincere l’Ucraina a cedere determinati territori nell’ambito di un accordo di pace e a rinunciare all’adesione formale alla Nato.
Allo stesso tempo, il Nyt osserva che un cessate il fuoco completo rimane per ora fuori portata, poiché la Russia non è parte di questi colloqui e non ha mostrato alcuna volontà di scendere a compromessi.

Momenti chiave

  • 09:50

    Orban: “Ungheria non tenuta a rispettare cooperazione con Ue su asset russi congelati”

    L’Ungheria sta abbandonando il principio di leale cooperazione con l’Unione Europea perché l’Ue è stata la prima a violarlo con i beni russi congelati in Occidente. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban ai giornalisti. “L’Ungheria ha aderito al principio di leale cooperazione in merito ai beni russi congelati. In risposta, l’Ue ha privato l’Ungheria dei suoi diritti. Credo che da questo momento in poi l’Ungheria non sia tenuta a rispettare il principio di leale cooperazione se la controparte lo ha respinto, come è chiaramente accaduto”, ha dichiarato Orbán parlando con i giornalisti a bordo dell’aereo diretto alla capitale belga. Il capo del governo ha pubblicato un video della conversazione sulla sua pagina sulla piattaforma social X.
    Orbán ritiene che i leader dell’Ue abbiano violato il diritto comunitario proponendo di prendere decisioni sulle attività finanziarie russe non per consenso, ma a maggioranza qualificata. “Ciò viola il principio di leale cooperazione nelle discussioni sulle sanzioni e crea un precedente pericoloso”, ha affermato il primo ministro. A suo avviso, “questo caso avrà conseguenze di vasta portata”. Il 12 dicembre, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di bloccare a tempo indeterminato i beni sovrani della Russia. La Commissione Europea spera di ottenere, al vertice del 18-19 dicembre, una decisione per espropriare 210 miliardi di euro di beni russi, inclusi 185 miliardi di euro congelati presso la piattaforma Euroclear in Belgio.

  • 09:45

    Von der Leyen: “Congelare beni russi è un forte messaggio a Mosca”

    “La scorsa settimana abbiamo concordato l’immobilizzazione prolungata dei beni russi. E’ un passo decisivo che invia un forte messaggio politico, che i beni russi rimarranno immobilizzati finché non decideremo diversamente, finché la Russia non porrà fine alla guerra e non risarcirà debitamente l’Ucraina per tutti i danni arrecati”. Così Ursula von der Leyen in plenaria in vista del Consiglio Ue . “Questa decisione è un vero punto di svolta per l’Ucraina e per l’Europa”. 

  • 09:37

    Von der Leyen: “Decidere come finanziare Kiev, ma va fatto ora”

    Non c’è atto di difesa europeo più importante del sostegno alla difesa dell’Ucraina. I prossimi giorni saranno cruciali per garantire questo obiettivo. Sta a noi scegliere come finanziare la lotta dell’Ucraina. Conosciamo l’urgenza. È acuta. La sentiamo tutti. La vediamo tutti. Perché proprio mentre i negoziati di pace si intensificano, si intensifica anche la raffica di attacchi russi”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo nel dibatto sulla preparazione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. “Ora il FMI e le nostre stime mostrano che il fabbisogno dell’Ucraina per gli anni 26 e 27 si aggira intorno ai 137 miliardi di euro, di cui l’Europa dovrebbe coprire due terzi. Si tratta di 90 miliardi di euro. E non si tratta solo di numeri – spiega -. Si tratta di rafforzare la capacità dell’Ucraina di garantire una vera pace, una pace giusta, duratura, che protegga l’Ucraina e quindi protegga anche l’Europa. E si tratta anche di aumentare il costo della guerra per la Russia, ed è per questo che ho proposto due diverse opzioni per questo prossimo Consiglio europeo, una basata sulle risorse e una basata sui prestiti dell’UE, e dovremo decidere quale strada intraprendere, quale percorso intraprendere. Ma una cosa è molto, molto chiara: dobbiamo prendere la decisione di finanziare l’Ucraina per i prossimi due anni in questo Consiglio europeo”, rimarca.

  • 09:34

    Von der Leyen: “Mondo pericoloso, di guerre e predatori. Dobbiamo difenderci”

    “Il Consiglio europeo di questa settimana è dedicato ad affrontare la realtà del momento. La realtà di un mondo che è diventato pericoloso e transazionale. Un mondo di guerre. Un mondo di predatori. La realtà di questo mondo significa che noi europei dobbiamo difenderci e contare su noi stessi. Viviamo in questo mondo da tempo. Anche prima del più grande campanello d’allarme di tutti, l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. La pace di ieri è finita. Non abbiamo tempo per abbandonarci alla nostalgia. Ciò che conta è come affrontiamo il presente”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo nel dibatto sulla preparazione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. 

  • 09:08

    Lukashenko: “La pace dipende da Trump, Europa non interferisca”

    Il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, ritiene che la fine della guerra in Ucraina dipenda in gran parte dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affermando in un’intervista alla tv di destra Usa Newsmax, citata da Rbc-Ukraine, che l’Europa non dovrebbe invece interferire.
    Secondo Lukashenko, il fattore chiave è “la coerenza della posizione di Trump”, purché il presidente Usa, descritto come “figura volitiva anche se a volte impulsiva”, non cambi posizione. Se Trump “continuerà a insistere con tenacia, arriverà un risultato”, secondo Lukashenko, per il quale gli europei non hanno motivo di fare rumore in questa vicenda. 

  • 08:45

    New York Times: “Il piano di pace Usa prevede rafforzamento dell’esercito di Kiev”

    Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati, hanno predisposto un piano di garanzie di sicurezza per l’Ucraina che prevede un significativo rafforzamento delle Forze Armate ucraine, il dispiegamento di truppe europee nel Paese e un maggiore ricorso all’intelligence americana. Lo scrive il New York Times.

    Secondo il rapporto, i diplomatici americani ed europei incontrati con i leader ucraini negli ultimi due giorni a Berlino hanno concordato sostanzialmente due documenti che delineano le future garanzie di sicurezza. Sono concepiti per fungere da pietra angolare di un accordo più ampio volto a raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra. I documenti mirano anche a convincere l’Ucraina a cedere determinati territori nell’ambito di un accordo di pace e a rinunciare all’adesione formale alla Nato.
    Allo stesso tempo, il Nyt osserva che un cessate il fuoco completo rimane per ora fuori portata, poiché la Russia non è parte di questi colloqui e non ha mostrato alcuna volontà di scendere a compromessi.

  • 08:37

    Media, raffineria russa in fiamme dopo attacco dei droni ucraini

    Un serie di esplosioni si sono verificate nella notte in una raffineria di petrolio nella città russa di Slavyansk-on-Kuban, durante un attacco di droni ucraini. Lo riportano i media locali. Il canale di notizie Telegram Exilenova Plus ha pubblicato un video girato dai residenti che mostra la raffineria di petrolio locale in fiamme. Slavyansk-na-Kuban si trova nel Territorio di Krasnodar, nella Russia meridionale , vicino al Mar d’Azov e al Mar Nero.
    Stamattina, il Quartier Generale Operativo del Territorio di Krasnodar ha riferito che l’attacco ha danneggiato due linee elettriche ad alta tensione, causando blackout per oltre 38.000 persone. Secondo quanto riferito dalle autorità, due persone sono rimaste ferite a causa della caduta dei detriti. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che 31 droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte nel territorio di Krasnodar.

  • 08:35

    Droni russi attaccano Kiev, forti esplosioni

    Forti esplosioni un per attacco con droni sono state avvertite nella tarda serata di ieri a Kiev. Lo riferisce Rbc Ucraina, citando l’amministrazione militare della capitale, secondo cui dopo l’allarme è entrata in azione la difesa aerea. “Le forze di difesa aerea stanno lavorando per eliminare la minaccia nei cieli della capitale. Rimanete nei rifugi fino al segnale ufficiale di cessazione dell’allarme”, ha affermato l’amministrazione. Inoltre, l’amministrazione militare regionale di Kiev ha riferito sull’operato della difesa aerea nel territorio. I canali di monitoraggio sostengono che vicino Vyshgorod, nei pressi di Kiev, sarebbero in azione droni russi.  

  • 08:31

    Ue in pressing su asset russi, oggi discorso di Trump alla nazione

    La Russia respinge le richieste di una tregua natalizia, chiude alla presenza di truppe Nato in Ucraina e rifiuta qualsiasi tipo di compromesso sul Donbass. Il giorno dopo il vertice di Berlino che aveva alimentato speranze di pace, cala il gelo da Mosca. Zelensky annuncia comunque che le proposte negoziate con gli americani saranno finalizzate entro pochi giorni, dopodiché gli Usa le presenteranno al Cremlino. Trump domani sera parla alla nazione. L’Ue intanto spinge per l’intesa sull’uso degli asset russi alla vigilia del summit di giovedì, l’Italia resta cauta. Domani la premier Meloni in Parlamento. Il leader della Lega Salvini: ‘Macron e Merz non riusciranno dove Napoleone e Hitler hanno fallito’. Plauso di Mosca. Ma per il presidente della Camera Fontana, ‘è la Russia ad aver fallito’.

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