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Ucraina, Zelensky a colloquio per 5 ore con Usa e Merz a Berlino: lunedì secondo round. Donbass e garanzie di sicurezza: su cosa si tratta

Faccia a faccia con Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, terminato in serata. Lunedì arrivano Rutte, von der Leyen e gli altri leader europei (Meloni compresa)
Ucraina, Zelensky a colloquio per 5 ore con Usa e Merz a Berlino: lunedì secondo round. Donbass e garanzie di sicurezza: su cosa si tratta
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  • 21:01

    Il lungo colloquio di Zelensky con Usa e Merz a Berlino: su cosa si tratta

    Circa 5 ore di incontro all’hotel Adlon di Berlino, luogo iconico della diplomazia internazionale del XX secolo, dove Volodymyr Zelensky tenta di avvicinare gli Stati Uniti alle posizioni ucraine. Il presidente ucraino è volato in Germania consapevole della fase critica del negoziato, con Trump sempre più spazientito dal protrarsi della guerra e disposto ad assecondare la gran parte della richieste russe. Si riprenderà lunedì, conferma il consigliere di Zelensky, sottolineando che il presidente ucraino non rilascerà dichiarazioni prima di domani.

    Congelare la linea del fronte“, è la prima proposta formulata da Kiev nell’incontro con gli inviati Usa Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, rispetto alla pretesa russa di annettere tutto il Donbass. L’Ucraina si è detta poi disposta ad un compromesso sulla Nato: la rinuncia alla piena adesione in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli americani. Accanto al leader ucraino, per un saluto iniziale, c’era il padrone di casa Friedrich Merz, in rappresentanza di un’Europa che lunedì schiererà un gruppo di leader, inclusa Giorgia Meloni, attorno ad un tavolo. Il presidente ucraino ha assicurato di essere “pronto al dialogo”, ma senza voler cedere su tutta la linea. Rispetto al nodo dei territori, Zelensky ritiene che un’opzione di cessate il fuoco equa e realistica potrebbe essere il principio del “restiamo dove siamo”, cioè le parti mantengono le loro posizioni attuali e tutte le questioni verranno risolte per via diplomatica. “Se le truppe ucraine si ritirano di 5-10 chilometri, perché le truppe russe non dovrebbero ritirarsi della stessa distanza nei territori occupati?”, è l’obiezione posta agli americani rispetto alla loro idea di creare una sorta di zona cuscinetto demilitarizzata.

    Congelare la linea del fronte permetterebbe a Kiev di concentrarsi sull’altro capitolo centrale dei negoziato. L’obiettivo è ottenere “garanzie di sicurezza bilaterali tra l’Ucraina e gli Stati Uniti, vale a dire garanzie sul modello dell’Articolo 5 così come di garanzie di sicurezza per noi da parte dei nostri partner europei e di altri Paesi come il Canada, il Giappone e altri”, ha dichiarato Zelensky, che in cambio rinuncerebbe all’adesione all’Alleanza atlantica, neutralizzando così il veto russo. Da quanto è emerso finora sui media, la Casa Bianca sarebbe disposta ad avallare l’opzione articolo 5 facendola approvare dal Congresso per renderla giuridicamente vincolante.

    Nella capitale tedesca, secondo la Bild, i russi sono “indirettamente presenti” perché Yuri Ushakov è in contatto con Witkoff. Ma il capo negoziatore di Vladimir Putin ha mostrato scarso interesse per l’attivismo ucraino ed europeo nei confronti degli americani: “Penso che il loro contributo difficilmente sarà costruttivo“, ha rilevato il consigliere presidenziale del Cremlino, avvertendo: “Se ci saranno emendamenti rilevanti” alla prima bozza americana “avremo forti obiezioni, poiché abbiamo espresso molto chiaramente la nostra posizione”. Ushakov ha poi liquidato l’apertura di Zelensky a nuove elezioni come uno stratagemma “per ottenere un cessate il fuoco temporaneo per un certo periodo e riprendere i combattimenti in seguito”.

  • 20:56

    Kiev: “I colloqui riprendono lunedì”

    I colloqui a Berlino tra Volodymyr Zelensky e gli inviati statunitensi Steve Witkoff e Jared Kushner proseguiranno domani. Lo ha riferito ai giornalisti il consigliere presidenziale ucraino Dmytro Lytvyn, aggiungendo che Zelensky si esprimerà lunedì. 

  • 20:48

    Terminato dopo 5 ore l’incontro a Berlino

    È terminato, dopo 5 ore, l’incontro tra Volodymyr Zelensky e gli emissari di Donald Trump a Berlino che era iniziato nel pomeriggio. Lo ha riferito la presidenza ucraina.

  • 20:33

    Media: “I negoziati proseguiranno anche domani”

    Mentre l’incontro tra Volodymyr Zelensky e gli americani Witkoff e Kushner dura da più di 3 ore, il quotidiano tedesco Handelsblatt scrive che proseguiranno anche domani i negoziati tra le delegazioni ucraina e americana. Le proposte specifiche in esame non sono ancora state rese note, afferma il quotidiano mentre alcuni organi di stampa riferiscono che durante i colloqui si starebbe discutendo della questione del Donbass e delle garanzie di sicurezza, ma i dettagli sono sconosciuti.

  • 19:49

    Mosca: “Preso il controllo del villaggio di Varvarivka”

    Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Varvarivka, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est ucraino. Lo riporta l’agenzia Interfax. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono al momento verificabili.

  • 18:10

    “Raid russi a Zaporizhia: 14 feriti”

    Diversi raid russi a Zaporizhia hanno causato 14 feriti tra cui un bambino. Lo riporta Ukraiska Pravda citando le autorità.

  • 17:07

    Macron a Zelensky: “Usa, Europa e Kiev per la pace, Russia continua guerra”

    Americani, europei e ucraini chiedono soltanto la pace. Mentre la Russia prosegue la sua guerra di aggressione, l’Ucraina resiste”: è quanto il presidente Emmanuel Macron ha detto oggi in una telefonata a Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato su X dallo stesso capo dell’Eliseo. “La Francia – scrive Macron – è e continuerà ad essere al fianco dell’Ucraina per costruire una pace forte e duratura in grado di garantire la sicurezza e la sovranità dell’Ucraina e dell’Europa, a lungo termine”. Il presidente francese conclude ringraziando “tutti i negoziatori ucraini, europei e americani, mobilitati per questo obiettivo”.

  • 17:05

    Cremlino: “Da Rutte dichiarazioni irresponsabili su guerra”

    “Sfortunatamente, il signor Rutte rilascia queste dichiarazioni irresponsabili e semplicemente non capisce di cosa sta parlando”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un’intervista alla tv di Stato russa ripresa dalla Tass, ha commentato le parole del segretario generale della Nato, Mark Rutte, che, stando a quanto riportato dai media internazionali, giovedì ha affermato: “Dobbiamo essere preparati alla portata della guerra che hanno dovuto sopportare i nostri nonni o bisnonni”. Rutte – riportano diversi giornali – aveva inoltre dichiarato che i membri dell’alleanza potrebbero secondo lui essere “il prossimo obiettivo della Russia” e aveva esortato ad aumentare le difese militari per “evitare uno scenario del genere”. “Noi, grazie a Dio, siamo cresciuti in un Paese in cui il ricordo di questo evento, di quanto orribile sia stato e di ciò che siamo riusciti a fare per salvare l’Europa dal fascismo, è preservato con cura”, ha replicato il Cremlino.

  • 16:39

    Iniziato l’incontro tra Zelensky e gli inviati di Trump

    È cominciato a Berlino l’incontro tra il presidente ucraino Voldymyr Zelensky e gli inviati di Trump Steve Witkoff e Jared Kushner. Alla riunione, come si evince dalle foto pubblicate dal leader ucraino su Telegram, è presente anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz.

  • 14:49

    Zelensky: “Pronto a rinunciare all’adesione alla Nato”

    Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti e dell’Europa, in una mossa volta a favorire l’avanzamento dei colloqui di pace previsti da oggi a Berlino. Lo riporta il Financial Times. “Parliamo di garanzie di sicurezza bilaterali tra l’Ucraina e gli Stati Uniti, vale a dire garanzie sul modello dell’Articolo 5 così come di garanzie di sicurezza per noi da parte dei nostri partner europei e di altri Paesi come il Canada, il Giappone e altri”, ha dichiarato Zelensky ai giornalisti in una chat su WhatsApp.