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Trump accusa Zelensky: “Usa la guerra per non indire le elezioni”. Poi il giudizio sferzante sui leader Ue: “Sono deboli, non sanno cosa fare”

Zelensky incontra il Papa: "Proseguire il dialogo per una pace giusta". Nel pomeriggio vedrà Giorgia Meloni. Il presidente Usa attacca l'Europa in un'intervista a Politico: "Sta andando in una brutta direzione"
Trump accusa Zelensky: “Usa la guerra per non indire le elezioni”. Poi il giudizio sferzante sui leader Ue: “Sono deboli, non sanno cosa fare”
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Trump: “Penso sia il momento di indire le elezioni in Ucraina”

“Penso che sia un momento importante per indire le elezioni. Stanno usando la guerra per non indire le elezioni, ma penso che il popolo ucraino dovrebbe avere questa scelta. E forse vincerebbe Zelensky. Non so chi vincerebbe. Ma non hanno elezioni da molto tempo”. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista con Politico. “Parlano di democrazia, ma si arriva a un punto in cui non è più una democrazia”, ha aggiunto. 

  • 09:15

    La giornata di ieri

    Zelensky prova a uscire dall’angolo in cui lo ha relegato Donald Trump, che lo ha accusato di un approccio “deludente” sui negoziati, e cerca il sostegno dei leader europei per la mediazione con la Casa Bianca. “L’unità” tra alleati “è fondamentale”, ha sottolineato il leader ucraino incontrando a Londra Keir Starmer, Friedrich Merz ed Emmanuel Macron, prima di volare a Bruxelles per vedere i vertici Nato e Ue e poi a Roma da Giorgia Meloni.
    “Il problema principale è la convergenza con gli Usa”, ha rilevato l’inquilino dell’Eliseo, in una riunione che è servita a proseguire il “lavoro comune” per modificare il piano americano, in vista di nuovi contatti con Washington. Mentre Ursula von der Leyen ha rilanciato la necessità di utilizzare gli asset russi “per aumentare il costo della guerra per Mosca”. Quanto ai principali nodi del negoziato, restano gli stessi: il futuro status del Donbass e le garanzie di sicurezza per Kiev.
    La giornata per il presidente ucraino si è aperta con un nuovo affondo di Trump: “Stiamo parlando con Putin e con i leader ucraini, incluso Zelensky. Devo dire che sono un pò deluso che non abbia ancora letto la proposta. Credo la Russia sia d’accordo, non sono sicuro che Zelensky sia d’accordo, ai suoi piace”, ha detto il tycoon, con il leader ucraino che si è così giustificato: temevo intercettazioni, ho preferito che Umerov me ne parlasse di persona.
    Il vicolo cieco in cui si trova Kiev lo riassume una fonte ucraina: “Putin non vuole stipulare un accordo senza territorio, quindi stanno cercando qualsiasi opzione per garantire che l’Ucraina ceda il territorio” e “gli americani stanno facendo pressioni” in questa direzione. Sul Donbass “esistono visioni di Stati Uniti, Russia e Ucraina e non abbiamo una visione unitaria”, ha ammesso Zelensky, ribadendo che Kiev non ha “titoli legali o morali” per cedere territori. E riguardo alle garanzie di sicurezza, la sua posizione è orientata ad un meccanismo di mutua difesa sulla falsa riga dell’articolo 5 della Nato.
    A Downing Street i leader di Francia, Germania e Regno Unito hanno fatto quadrato intorno all’alleato. “Non ci sono pressioni” perché accetti il piano Usa così com’è, ha assicurato Starmer, mentre Merz ha espresso “scetticismo” su alcune proposte americane. L’Europa “ha molte carte in mano”, le parole di Macron, che ha rimarcato l’impatto delle sanzioni sull’economia russa. Fonti dell’Eliseo hanno poi fatto sapere che la riunione a quattro ha permesso di “continuare il lavoro congiunto sul piano americano, al fine di integrarlo con i contributi europei, in coordinamento” con Kiev. “In preparazione di discussioni tra europei, americani e ucraini nei prossimi giorni”. Zelensky ha parlato di “piccoli progressi verso la pace”.
    Il leader ucraino ha tenuto poi una videoconferenza con gli alleati, inclusa Meloni, che “ha nuovamente posto l’accento sull’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e Stati Uniti”. A Bruxelles faccia a faccia anche con il segretario generale della Nato Mark Rutte, Antonio Costa e Ursula von der Leyen, mentre sul fronte comunitario sembrano aprirsi spiragli sull’utilizzo degli asset russi per finanziare Kiev. La missione di Zelensky si concluderà a Palazzo Chigi. Poi, ha detto il presidente ucraino, “sono pronto a volare negli Stati Uniti se Trump vorrà”.
    Da Mosca è arrivata un’ennesima sponda agli Usa: la nuova strategia di sicurezza di Trump permette la “ricerca di un terreno comune” che si spera abbia “l’effetto di far riflettere” il “partito della guerra” in Europa, ha detto la portavoce della diplomazia Maria Zakharova, ma allo stesso tempo Dmitry Peskov ha puntualizzato che “non è in preparazione un nuovo vertice Trump-Putin prima del 2026″. Nel frattempo la procura federale russa ha incriminato decine di responsabili ed ex responsabili politici e militari ucraini per “genocidio” dei russofoni nel Donbass dal 2014. Nella black list compaiono l’ex presidente Petro Poroshenko e gli attuali vertici ucraini. Tra loro non c’è tuttavia Zelensky. Quasi a non voler recidere l’ultimo filo del negoziato con il nemico.  

  • 09:10

    Trump: “L’Europa sta andando in una brutta direzione”

    Nuovo affondo di Donald Trump contro l’Europa. “Guardate, l’Europa deve stare molto attenta – ha detto il presidente americano ai giornalisti, pochi giorni dopo la pubblicazione della sua strategia di sicurezza nazionale nella quale si paventa il rischio di “un’erosione della civiltà europea” – L’Europa sta andando in una brutta direzione. È molto grave, molto grave per la popolazione. Non vogliamo che l’Europa cambi così tanto”.

  • 09:05

    Media: “La Germania approverà acquisti record per la Difesa da 52 miliardi”

     I legislatori tedeschi sono pronti ad approvare 29 contratti di appalti militari per un valore record di 52 miliardi di euro la prossima settimana, nell’ambito dell’impegno del governo per trasformare le forze armate della Bundeswehr nell’esercito convenzionale più forte d’Europa. Lo riporta Bloomberg
    Gli ordini riguardano un’ampia gamma di materiali e servizi, tra cui 22 miliardi di euro per equipaggiamento e vestiario militare di base, 4,2 miliardi per veicoli da combattimento per la fanteria Puma, 3 miliardi per missili intercettori e lanciatori per la difesa aerea Arrow 3 e 1,6 miliardi di per satelliti di sorveglianza. 
    Si tratterà del maggior numero di ordini di grande entità sia del valore più elevato di contratti governativi approvati dalla commissione bilancio della camera bassa del Bundestag in una singola seduta a porte chiuse, scrive Bloomberg citando fonti che hanno chiesto di non essere identificate prima di un annuncio ufficiale, aggiungendo che i portavoce del ministero della Difesa a Berlino non hanno risposto a una richiesta di commento. Dopo l’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, la Germania ha accantonato decenni di restrizioni per finanziare l’espansione delle sue forze armate.  

  • 09:03

    Dmitriev: “Usa e Ue cercano di sabotare l’accordo Kiev-Mosca”

    L’Unione europea e la Gran Bretagna stanno cercando di sabotare l’accordo di pace tra l’Ucraina e la Russia. Ne è convinto Kirill Dmitriev, il rappresentante speciale del leader del Cremlino Vladimir Putin e capo del Fondo russo degli investimenti diretti, secondo il quale Bruxelles e Londra stanno cercando di convincere Kiev a continuare le ostilità. “E’ un deja vu: nel 2022, il primo ministro britannico (Boris Johnson, ndr) ha fatto pressione sull’Ucraina affinché rifiutasse un accordo di neutralità con la Russia e combattesse i globalisti, i burocrati del Regno Unito e dell’Ue, i neoconservatori e il complesso militare-industriale, i media mainstream che combattono massicciamente la pace”, ha sottolineato Dmitriev su ‘X’. 

  • 09:02

    Ue: “Contribuiremo a una pace giusta e duratura in Ucraina”

    L’Europa “continuerà a contribuire a tutti gli sforzi per una pace giusta e duratura per l’Ucraina”. Lo hanno ribadito via social nella notte i presidenti Ue Ursula von der Leyen e Antonio Costa, dopo aver incontrato il segretario generale della Nato Mark Rutte e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles. “Mentre i colloqui di pace sono in corso – hanno aggiunto – l’Ue rimane ferrea nel suo sostegno all’Ucraina. Le nostre proposte di finanziamento sono sul tavolo. L’obiettivo è un’Ucraina forte, sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati. Abbiamo ribadito al presidente Volodymyr Zelensky che l’Ue rimane salda e fedele ai suoi principi”. Per l’Ue, “la sovranità dell’Ucraina deve essere rispettata. La sicurezza dell’Ucraina deve essere garantita, a lungo termine, come prima linea di difesa per la nostra Unione. Queste priorità sono al centro delle nostre discussioni con il segretario generale della Nato“. 

  • 09:01

    Zelensky in visita dal Papa

    Il Papa stamani incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il faccia a faccia, a quanto si è appreso nella serata di ieri, avverrà intorno alle 9.30 a Castel Gandolfo. Papa Leone XIV e il presidente ucraino si erano già incontrati a luglio a Castel Gandolfo a margine della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma. In quell’occasione hanno discusso di pace e di aiuti umanitari; nel faccia a faccia venne evidenziata l’urgenza di una pace giusta e duratura. Papa Leone riaffermò la disponibilità del Vaticano per i negoziati.