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Ucraina, Trump: “Vicini all’accordo”. E invia i suoi uomini a Mosca e Kiev. Ma la Russia “vuole continuare la guerra”

Il tycoon manda l'inviato speciale Witkoff a trattare con Putin, il segretario dell'esercito Driscoll con gli ucraini. E annuncia: "Vedrò Putin e Zelensky solo a intesa chiusa o quasi"
Ucraina, Trump: “Vicini all’accordo”. E invia i suoi uomini a Mosca e Kiev. Ma la Russia “vuole continuare la guerra”
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Trump invia Witkoff a Mosca: “Finalizzare il piano di pace”

“Nella speranza di finalizzare questo piano di pace per l’Ucraina, ho incaricato il mio inviato speciale Steve Witkoff di incontrare il presidente Putin a Mosca e, contemporaneamente, il segretario dell’esercito Dan Driscoll incontrerà gli ucraini”. Lo scrive Donald Trump su Truth. Nell’ultima settimana, aggiunge il presidente Usa, sono stati compiuti “enormi progressi” per mettere fine alla guerra, “che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente”: il piano di pace originale in 28 punti “è stato perfezionato, con ulteriori contributi da entrambe le parti, e rimangono solo pochi punti di disaccordo”, sostiene.

  • 22:26

    Zelensky: “Su principi piano Trump possibili accordi più profondi”

    I “principi” del nuovo piano americano per porre fine alla guerra in Ucraina potrebbero portare a “accordi più profondi”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolgendosi alla Coalizione dei volenterosi. Il leader ucraino ha anche detto ai suoi alleati di essere “pronto ad andare avanti” con tale piano e ha accusato la Russia di essere “cinica” quando colpisce l’Ucraina durante i negoziati di pace.

  • 20:55

    Leone XIV: “Invito a un cessate il fuoco”

    “Bisogna aspettare, grazie a Dio stanno lavorando, grazie a Dio sembra che si stiano avvicinando nel dialogo”. Lo ha detto Papa Leone XIV a Castel Gandolfo parlando del piano di pace per l’Ucraina. “Ci sono diversi problemi, io vorrei invitare tutti comunque ad un cessate il fuoco perché ancora stanno morendo in tanti. Bisogna cercare la maniera di mettersi insieme al tavolo, lavorare, cercare col dialogo una soluzione a questa guerra che deve finire”, ha aggiunto. 

  • 20:53

    Trump: “Vedrò Zelensky e Putin solo ad accordo concluso”

    “Non vedo l’ora di incontrare Zelensky e Putin, ma solo quando l’accordo per porre fine a questa guerra sarà definitivo o nelle sue fasi finali”. Lo scrive Donald Trump su Truth.

  • 20:49

    Trump invia Witkoff a Mosca: “Finalizzare il piano di pace”

    “Nella speranza di finalizzare questo piano di pace per l’Ucraina, ho incaricato il mio inviato speciale Steve Witkoff di incontrare il presidente Putin a Mosca e, contemporaneamente, il segretario dell’esercito Dan Driscoll incontrerà gli ucraini”. Lo scrive Donald Trump su Truth. Nell’ultima settimana, aggiunge il presidente Usa, sono stati compiuti “enormi progressi” per mettere fine alla guerra, “che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente”: il piano di pace originale in 28 punti “è stato perfezionato, con ulteriori contributi da entrambe le parti, e rimangono solo pochi punti di disaccordo”, sostiene.

  • 20:39

    Meloni: “Necessarie solide garanzie sicurezza”

    Nel corso della call coi volenterosi, cui ha preso parte anche il segretario di Stato Usa Marco Rubio, la premier italiana Giorgia Meloni “ha manifestato apprezzamento per il processo negoziale avviato a Ginevra su impulso americano e ha sottolineato l’importanza della coesione a sostegno di un percorso finalizzato a una pace giusta e duratura in Ucraina”. Lo comunica palazzo Chigi, sottolineando che “in tale quadro, è stata anche ribadita la necessità di solide garanzie di sicurezza condivise tra le due sponde dell’Atlantico”. Meloni “ha infine espresso l’auspicio che la Russia possa cogliere questa nuova occasione per contribuire costruttivamente alla pace”.

  • 20:16

    New York Post: “Mosca vuol respingere l’accordo”

    La Russia ha intenzione di respingere il nuovo accordo per la pace in 19 punti redatto da Stati Uniti e Ucraina. Lo scrive il quotidiano Usa New York Post citando fonti informate. La strategia di Mosca, viene riferito, è di protrarre i colloqui con Donald Trump e continuare la guerra almeno fino a Natale. A quanto riporta il giornale, il governo russo accuserà Trump di essersi discostato dal piano in 28 punti concordato – in linea di massima – durante il vertice in Alaska con Putin a Ferragosto. Già il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha chiarito che la Russia non avrebbe accettato nulla che si discostasse dal testo originario. Tuttavia – viene aggiunto – Mosca potrebbe voler dare l’impressione di non respingere apertamente tutti gli sforzi degli Usa, per paura di alimentare ulteriormente i sospetti di Trump sul fatto che il Cremlino non sia disposto a collaborare: per questo potrebbero essere usate tattiche di disinformazione, come rilasciare dichiarazioni vaghe o addirittura firmare documenti di sostegno, senza impegnarsi realmente a porre fine alla guerra.

  • 20:05

    Zelensky: “Guerra non è finita, servono ancora armi”

    “La guerra della Russia contro l’Ucraina non è ancora finita, la Russia uccide il nostro popolo in prima linea e colpisce le nostre città e i nostri sistemi energetici ogni giorno. Pertanto, mentre gli sforzi diplomatici per porre fine a questa guerra continuano, è importante che i partner non dimentichino che l’Ucraina ha ancora bisogno di un adeguato supporto alla difesa, alla sicurezza e alla resilienza. E questo è necessario ogni giorno”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo di essere “grato che tutti i membri della nostra coalizione dei volenterosi lo comprendano e siano pronti a continuare ad aiutare il nostro esercito, il nostro popolo e la nostra resilienza”. 

  • 20:01

    Von der Leyen: “Uso asset russi centrale nei negoziati”

    Nel corso della videocall dei “volenterosi”, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha rimarcato che “un punto centrale dei negoziati è la questione del finanziamento dell’Ucraina, compreso l’utilizzo dei beni sovrani russi immobilizzati”. Von der Leyen ha fatto riferimento “all’impatto significativo delle nostre ondate coordinate e successive di sanzioni contro l’economia russa. Stanno riducendo le risorse di cui la Russia dispone per condurre la sua guerra di aggressione. E poiché la pressione rimane l’unico linguaggio a cui la Russia risponde, continueremo ad aumentarla fino a quando non ci sarà una reale volontà di impegnarsi su un percorso credibile verso la pace”. 

  • 19:48

    Fonte ucraina: “Nuova proposta molto migliore per noi”

    La nuova versione del piano Usa per una soluzione del conflitto in Ucraina è “significativamente migliore” per Kiev rispetto a quella diffusa nei giorni scorsi. Lo ha dichiarato oggi all’agenzia di stampa Afp una fonte ucraina vicina al dossier. “L’Ucraina, gli Stati Uniti e gli europei hanno reso la proposta americana praticabile”, ha spiegato la fonte. In particolare, si ribadisce che nella nuova versione Kiev mantiene 800mila truppe, senza la riduzione a 600mila prevista dalla prima bozza.

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