Rubio: “Sono molto ottimista”
“Sono molto ottimista sul fatto che riusciremo a concludere qualcosa qui”: lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio in una conferenza stampa a Ginevra dopo la tornata di colloqui sull’Ucraina.
Momenti chiave
“Sono molto ottimista sul fatto che riusciremo a concludere qualcosa qui”: lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio in una conferenza stampa a Ginevra dopo la tornata di colloqui sull’Ucraina.
“Nessuna delle questioni ancora irrisolte è insormontabile”: lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio in una conferenza stampa a Ginevra, spiegando che alcune delle questioni pendenti riguardano il ruolo dell’Ue e della Nato. Ma, ha assicurato, “siamo molto più avanti rispetto a quando abbiamo iniziato questa mattina”.
“La deadline è che vogliamo concludere il prima possibile, sarebbe ideale farlo entro giovedì”: lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio in una conferenza stampa a Ginevra dopo la tornata di colloqui sull’Ucraina.
“La linea rossa è certamente l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in un’intervista esclusiva alla Welt, rilasciata al G20 a Johannesburg. Merz ha spiegato che i negoziati sono in corso a Ginevra, e che “bisognerà aspettare i risultati” sui quali “non vi è alcuna certezza”. “Io capisco molto bene la disperazione del presidente ucraino – ha aggiunto rispondendo a una domanda – e quella di tutto il Paese”. “Perciò Zelensky ha un atteggiamento così chiaro, non deve rinunciare al Paese e noi lo sosteniamo su questo atteggiamento”, ha continuato. Obiettivo dell’Europa e dell’Ucraina resta il raggiungimento di una tregua, “se raggiungiamo questo è già molto”, ha spiegato sottolineando che sarebbe “il primo passo sui cui lavorare dopo”.
“L’Ucraina è grata agli Stati Uniti, a ogni cuore americano e personalmente al presidente Trump per l’assistenza che, a partire dai Javelin, ha salvato vite ucraine. Ringraziamo tutti coloro che in Europa, nel G7 e nel G20 ci stanno aiutando a difendere la vita. È importante preservare questo sostegno”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Sul dossier ucraina “di incontri ce ne sono una infinità, in ogni formato, ma questa è una fase nella quale chiaramente tutti parlano con tutti, tutti si incontrano: insomma, è normale e giusto che sia così. Penso che probabilmente faremo un punto stasera all’esito di quello che accade” a Ginevra. Così la premier Giorgia Meloni, parlando alla stampa al termine del G20. “Domani mattina ci sarà con i leader europei presenti al vertice Europa-Africa un coordinamento, martedì ci sarà una riunione della coalizione dei volenterosi” in videoconferenza, ha proseguito.
Parlando a Ginevra Andriy Yermak ha fatto eco al segretario di Stato americano Marco Rubio, affermando che l’incontro di oggi è stato “molto produttivo”. “Abbiamo fatto ottimi progressi e stiamo procedendo verso una pace giusta e duratura. Il popolo ucraino merita e desidera questa pace più di ogni altra cosa”. Lo riporta nel live blog Sky News. Yermak ha sottolineato di aver ringraziato anche i “nostri grandi amici”, gli Stati Uniti e Trump. Ma come il diplomatico statunitense, ha affermat che il lavoro continuerà e aggiunge che l’Ucraina “coinvolgerà anche i nostri amici europei”.
“Oggi si terrà una conference call tra i ministri degli Esteri dell’Ue e il ministro degli Esteri ucraino sulle proposte di pace russo-americane. Presenterò i nostri suggerimenti. Naturalmente, nulla che riguardi la Polonia potrà essere deciso senza il nostro consenso”. Lo afferma su X il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski. Da quanto si apprende a Bruxelles parteciperà anche l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.
Le riunioni di oggi sono state “le più produttive e significative finora in tutto questo processo, da quando siamo stati coinvolti fin dall’inizio”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio parlando a Ginevra. Lo riporta Sky News. “Abbiamo un ottimo prodotto di lavoro, già costruito sulla base dei contributi di tutte le parti coinvolte, e ora siamo riusciti a esaminare alcuni di questi punti, punto per punto. E penso che abbiamo fatto buoni progressi. I nostri team sono ora nelle loro stanze mentre stiamo lavorando su alcuni dei suggerimenti che ci sono stati offerti”.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intende sollevare la questione della ripresa degli accordi sul corridoio del grano durante una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin prevista per domani. Lo scrive la Tass. “In precedenza avevamo una nota iniziativa sul corridoio del grano. Questa iniziativa mirava davvero ad aprire la strada alla pace. Volevamo che il corridoio del grano raggiungesse sia l’Europa che l’Africa. Purtroppo, abbiamo avuto solo un successo limitato. Ne parlerò di nuovo a Putin domani. Penso che se riusciremo a far partire questo processo, sarà una buona cosa”, ha dichiarato in una conferenza stampa in Sudafrica, dove ha partecipato al vertice del G20. Durante la sua conversazione con Putin, “intende discutere quali misure possano essere adottate per fermare la perdita di vite umane”, in Ucraina ha osservato Erdogan. “Dopo questi colloqui, spero di avere l’opportunità di discutere i risultati sia con gli europei che Trump”, ha aggiunto.