Lunedì telefonata Erdogan-Putin
Il presidente turco Recep Erdogan annuncia che parlerà con il presidente russo Vladimir Putin lunedì.
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Il presidente turco Recep Erdogan annuncia che parlerà con il presidente russo Vladimir Putin lunedì.
Voldymyr Zelensky, spera in “un risultato positivo” dei colloqui di Ginevra “per fermare il bagno di sangue in Ucraina e garantire che la guerra non scoppi nuovamente in futuro”. In un post su Telegram, mentre nella città svizzera sono in corso i negoziati, sottolinea come sia un fatto positivo che “la diplomazia si sia riattivata” e che si siano create le condizioni “per un dialogo costruttivo”. La speranza, conclude, è che “tutti i partecipanti abbiano un atteggiamento costruttivo”.
“Un elemento cruciale” “deve essere parte di qualsiasi accordo” di pace sull’Ucraina: “Il ritorno di ogni singolo bambino ucraino rapito dalla Russia. Di tutti gli orrori scatenati dalla guerra russa, nessuno è più profondo di questo”. “Insieme a Ucraina e Canada, organizzeremo un vertice della Coalizione Internazionale per il Ritorno dei Bambini Ucraini. Non ci fermeremo finché ognuno di loro non sarà riunito alle proprie famiglie, nelle proprie case, dove appartiene”. Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione sull’Ucraina.
“Per una pace giusta e duratura e per la sovranità dell’Ucraina” la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen segnala tre elementi: “i confini non possono essere modificati con la forza”. “In quanto nazione sovrana, non possono esserci limitazioni alle forze armate ucraine che renderebbero il Paese vulnerabile a futuri attacchi, compromettendo così anche la sicurezza europea”. “In terzo luogo, la centralità dell’Unione Europea nel garantire la pace all’Ucraina deve essere pienamente rispecchiata”. Lo afferma in una dichiarazione sull’Ucraina. “Qualsiasi piano di pace credibile e sostenibile dovrebbe innanzitutto porre fine alle uccisioni e alla guerra, senza però gettare i semi per un futuro conflitto”, afferma von der Leyen nella propria dichiarazione. “L’Ucraina deve avere la libertà e il diritto sovrano di scegliere il proprio destino – sottolinea -. Ha scelto un destino europeo. Questo inizia con la ricostruzione del Paese, la sua integrazione nel nostro Mercato Unico e nella nostra base industriale di difesa e, infine, l’adesione all’Unione. Continueremo a lavorare insieme all’Ucraina, ai nostri Stati membri, alla Coalizione dei volenterosi e agli Stati Uniti per compiere progressi concreti verso la pace. Ciò che conta è procedere come partner, su un unico binario”.
La delegazione ucraina presente in Svizzera per discutere il piano del presidente Donald Trump volto a porre fine alla guerra con la Russia ha tenuto in mattinata un primo incontro con rappresentanti di Francia, Germania e Regno Unito. Lo ha riferito su Telegram Andri Yermak, a capo della delegazione, aggiungendo che “la prossima riunione avrà luogo con la delegazione americana”.
“Già oggi i nostri consulenti lavoreranno in Svizzera con i rappresentanti di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Ma parallelamente al percorso diplomatico, dobbiamo fare tutto il possibile per rafforzare la nostra difesa contro questi feroci attacchi russi”. Lo scrive Volodymyr Zelensky su X. “È estremamente importante accelerare l’attuazione di tutti i nostri accordi con i partner in materia di sistemi di difesa aerea e missilistica. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono a proteggere vite umane e tutti coloro che lavorano per la pace”, scrive Zelensky, aggiungendo che la Russia ha continuato ad attaccare edifici residenziali, infrastrutture civili e impianti energetici in tutta l’Ucraina nell’ultima settimana, lanciando oltre 1.050 droni e quasi 1.000 bombe plananti. E annunciando la fine di una missione di ricerca e soccorso, ha affermato che sei bambini erano tra le 33 persone uccise in un attacco russo contro condomini nella città occidentale di Ternopil mercoledì mattina.
Le forze di difesa ucraine hanno riferito di aver eliminato i russi nella parte centrale di Pokrovsk, città della regione di Donetsk al centro dell’offensiva di Mosca, e che stanno mantenendo le posizioni. Lo riferisce il 7° corpo d’armata delle forze d’assalto aviotrasportate, come riportato da diversi media ucraini tra cui Ukrainska Pravda e Rbc Ucraina. Nel comunicato si specifica che i russi sono stati eliminati nella zona della stazione ferroviaria, dell’istituto pedagogico di Pokrovsk e del parco Soborny, che si trovano nel centro della città. Ciò avrebbe permesso di bloccare i tentativi della Russia di accumulare forze in quella zona.
“Insieme ai leader di Europa, Canada e Giappone, abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a lavorare sul piano in 28 punti nonostante alcune riserve. Tuttavia, prima di iniziare il nostro lavoro, sarebbe bene sapere con certezza chi è l’autore del piano e dove è stato creato”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk in un post su X, commentando quanto dichiarato negli Stati Uniti da alcuni senatori repubblicani, che avevano citato Marco Rubio definendo il piano una “lista dei desideri russa”.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio è atterrato a Ginevra, dove funzionari statunitensi, ucraini ed europei si stanno riunendo per discutere il piano del presidente Usa Donald Trump per porre fine alla guerra in Ucraina. L’aereo di Rubio è atterrato poco prima delle 9:30 ora italiana, secondo l’Afp.
Nella notte tra il 22 e il 23 novembre, le forze russe hanno attaccato diverse parti del territorio ucraino con 98 droni, di cui circa 60 Shahed. Lo riferisce su Telegram l’aeronautica militare ucraina spiegando che 69 di questi sono stati abbattuti o bloccati, mentre 27 hanno colpito 12 località. Una parte dei droni è stata diretta verso il territorio di Dnipro, provocando incendi in un condominio e ferendo quattordici persone, tra cui un bambino di 11 anni, come riporta Ukrainska Pravda.