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Kallas: “Se vogliamo la pace dobbiamo prepararci alla guerra”. Lega: “Tangenti in Ucraina? Serve chiarezza”

L'Alto rappresentante della politica estera Ue: "L'attacco della Russia è una minaccia esistenziale per l'Europa". Le forze di Kiev fanno saltare la strada che collega Selydove a Pokrovsk per frenare l'avanzata dei russi
Kallas: “Se vogliamo la pace dobbiamo prepararci alla guerra”. Lega: “Tangenti in Ucraina? Serve chiarezza”
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Kallas: “Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”

“La verità è che se si inizia a investire nella difesa quando ne abbiamo veramente bisogno, è già troppo tardi, e lo è anche oggi. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”. Lo ha detto l’alta rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas intervenendo con un videomessaggio alla Maratona per la Pace organizzata dalla CISL all’Auditorium Massimo di Roma. “Se non siamo preparati – ha detto ancora – mettiamo a rischio ogni euro che spendiamo per scuole, ospedali e settori culturali”.

  • 19:37

    Tour di Orban contro l’Ucraina: “Ue sull’orlo della guerra”

    Un tour elettorale tutto incentrato contro la guerra in Ucraina come arma per recuperare terreno in vista del voto del 12 aprile. E’ iniziato oggi, a Gyor, “l’anti-war roadshow” del premier ungherese Viktor Orban sempre più in trincea contro qualsiasi tipo di sostegno all’Ucraina. “L’Europa è sull’orlo della guerra”, ha avvertito il primo ministro secondo quanto riportato dal portavoce del governo, Zoltan Kovacs, su X.

  • 19:34

    Lega: “Noi leali a Kiev, ma serve chiarezza sui fondi”

    La Lega “ha sempre confermato lealtà nei confronti della maggioranza di governo e totale solidarietà a un popolo aggredito”. Per questo, il partito di Matteo Salvini “ha votato tutti i pacchetti di sanzioni e tutti gli invii di aiuti, umanitari e non”. Ora però, ragionano fonti del Carroccio interpellate al riguardo dall’Ansa, sono emersi “fatti nuovi di assoluta gravità e grande rilevanza”. È vero, la domanda che ci si pone, che parte dei soldi destinati all’Ucraina hanno ingrassato il patrimonio personale di gente vicina a Zelensky, mentre migliaia di ragazzi erano al fronte? È “doveroso pretendere chiarezza assoluta e tempestiva”, spiegano le stesse fonti.

  • 15:22

    Kiev: “Colpita una raffineria di petrolio di Rjazan, in Russia”

    Le forze armate ucraine hanno colpito una raffineria di petrolio di Rjazan, in Russia, provocando “numerose esplosioni” e un “vasto incendio” nell’impianto: lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev in un comunicato pubblicato su Facebook. In oltre sono anche state colpite una stazione radar in Crimea, un convoglio militare russo nell’area di Tomkak, nella regione ucraina di Zaporizhzhia e “assembramenti” di soldati di Mosca nella zona di Kharkiv. Per quanto riguarda la raffineria di Rjazan, lo Stato maggiore ucraino sottolinea che l’impianto è utilizzato per produrre carburanti utilizzati dall’aviazione russa nella guerra in corso.

  • 14:48

    Le forze di Kiev fanno saltare la strada che collega Selydove e Pokrovsk

    Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria la strada che collega Selydove e Pokrovsk. Lo riporta Ukrinform citando il 7° Corpo di risposta rapida delle forze d’assalto aereo delle forze armate ucraine che hanno anche pubblicato un video dell’accaduto. “Le forze di difesa stanno tagliando le vie logistiche del nemico agli accessi di Pokrovsk. A seguito di un attacco aereo, la strada che collega Selydove e Pokrovsk è stata distrutta. In questo modo, i russi hanno perso la possibilità di utilizzare questa via per infiltrarsi a Pokrovsk con veicoli leggeri“, ha sottolineato l’esercito. Selydove è una città del Donetsk che prima dell’invasione contava circa 20.000 abitanti e dista una ventina di chilometri dalla città di Pokrovsk, importante snodo logistico al centro degli attacchi russi. Mosca aveva affermato di aver preso il controllo di Selydove circa due settimane fa, insieme ad altri tre villaggi dell’area, Bogoyavlenka, Girnyk e Katerynivka.

  • 14:44

    Le forze ucraine si ritirano da un villaggio nella regione di Zaporizhzhia

    Le forze ucraine si sono ritirate dal villaggio di Novovasylivske nella regione di Zaporizhzhia per assumere “posizioni difensive più favorevoli”. Lo confermano le forze di difesa meridionali, come riporta il Kyiv Independent. L’annuncio arriva mentre le truppe ucraine si sono ritirate da diverse posizioni nel settore di Zaporizhzhia a causa dell’aumento della pressione russa.

  • 12:44

    Kiev: “Feroci combattimenti a Zaporizhia e Dnipropetrovsk”

    L’esercito ucraino riferisce di feroci combattimenti con i russi a Zaporizhia e nel sud della regione di Dnipropetrovsk. In particolare, negli ultimi giorni sono stati registrati quasi quaranta scontri nelle direzioni di Oleksandrivka e Hulyaipil. Lo riporta Rbc-Ucraina. L’esercito ucraino ha aggiunto che “per salvare la vita dei militari, le nostre unità sono state ritirate dall’insediamento di Novovasylivske in posizioni difensive più vantaggiose”. Secondo i dati, nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 350 attacchi, con l’impiego di oltre 1.500 proiettili. Le perdite russe ammontano a quasi 300 uomini e 58 unità di equipaggiamento militare, tra cui carri armati, veicoli blindati, sistemi di artiglieria e veicoli a motore leggeri.

  • 12:36

    Tajani: “Le tangenti in Ucraina? I corrotti ci stanno sempre in tutto il mondo”

    “L’Italia è pronta a fare la sua parte, ma questo non significa che non si debba continuare ad aiutare l’Ucraina perché ci stanno due corrotti, condivido il pensiero del ministro Crosetto“. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un evento elettorale a Napoli. “Non c’entra niente la corruzione, i corrotti ci stanno sempre in tutto il mondo“, ha sottolineato Tajani, “bene hanno fatto le autorità ucraine a far dimettere i due ministri corrotti, noi aiutiamo un popolo che non può essere considerato corrotto perché ci sono dei delinquenti e degli imbroglioni, i corrotti stanno purtroppo in tutto il mondo”. “Noi siamo in prima fila, abbiamo anche detto di mettere a disponibilità, l’ho detto al Ministro degli Esteri in Canada durante il G7 due giorni fa, siamo pronti anche a fornire tutto il nostro saper fare, sia magistratura sia guardia di finanza, per combattere la corruzione in quel Paese”, ha aggiunto Tajani, “poi è un Paese candidato a far parte dell’Unione Europea e la lotta alla corruzione è uno degli elementi fondamentali per far parte della nostra Unione. Abbiamo fatto molto di questo lavoro con la guardia di finanza in Albania e lo stiamo facendo anche in Montenegro”.

  • 12:33

    Kallas: “Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”

    “La verità è che se si inizia a investire nella difesa quando ne abbiamo veramente bisogno, è già troppo tardi, e lo è anche oggi. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”. Lo ha detto l’alta rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas intervenendo con un videomessaggio alla Maratona per la Pace organizzata dalla CISL all’Auditorium Massimo di Roma. “Se non siamo preparati – ha detto ancora – mettiamo a rischio ogni euro che spendiamo per scuole, ospedali e settori culturali”.

  • 12:32

    Kallas: “La guerra della Russia all’Ucraina è una minaccia esistenziale per l’Ue”

    “La guerra della Russia all’Ucraina rappresenta una minaccia esistenziale per l’Unione Europea. Porre fine alla guerra in Ucraina in modo giusto e sostenibile è il primo passo di un lungo percorso per riscrivere l’equilibrio internazionale e farlo funzionare per ogni Paese”. Lo ha detto l’alta rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas intervenendo con un videomessaggio alla Maratona per la Pace organizzata dalla CISL all’Auditorium Massimo di Roma. “

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