Domani Rutte incontra Trump
Donald Trump avrà un incontro domani alla Casa Bianca con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Lo conferma la Casa Bianca. In agenda, probabilmente, la guerra in Ucraina dopo che sembra sfumato il colloquio tra il presidente americano e Vladimir Putin.
Macron conferma riunione volenterosi venerdì
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha confermato la sua partecipazione venerdì prossimo alla riunione della Coalizione del Volenterosi che co-presiede con il primo ministro britannico Keir Starmer. Lo hanno comunicato fonti dell’Eliseo. La riunione “farà seguito a quella che si è svolta a Parigi lo scorso 4 settembre – continua la presidenza francese – e consentirà di proseguire il lavoro avviato nel quadro della Coalizione in vista di rafforzare e coordinare il sostegno all’Ucraina di fronte alla guerra di aggressione russa”. Macron “ribadirà la determinazione della Francia a proseguire il suo impegno per la pace e la sicurezza per l’Ucraina e in Europa”, ha continuato la fonte dell’Eliseo, aggiungendo che il presidente francese “avrà occasione di affrontare questi temi anche con i partner dell’Unione europea alla vigilia, nel quadro del Consiglio europeo di giovedì a Bruxelles”.
Intelligence Gb: “Da inizio ottobre Mosca ha lanciato oltre 3mila droni”
Le Forze Armate russe hanno lanciato più di tremila droni contro obiettivi in Ucraina a ottobre, nell’ambito di una tendenza al rialzo che, secondo l’intelligence britannica, è iniziata dopo la pausa diplomatica di agosto, quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati in Alaska. Ad agosto, le forze russe hanno utilizzato circa 4.100 velivoli senza pilota, a settembre 5.500, secondo un rapporto pubblicato martedì dal Ministero della Difesa britannico. A settembre, la Russia ha lanciato quattro attacchi su larga scala, tra cui uno, il 7, che ha schierato oltre 800 velivoli, per lo più droni, con l’obiettivo di “complicare” le capacità di intercettazione dei sistemi di difesa aerea ucraini. In termini di obiettivi, la “priorità” è ancora una volta l’infrastruttura energetica, “come già fatto all’inizio del conflitto”, ha spiegato l’intelligence britannica, rievocando gli inverni precedenti. Solo a ottobre, ha già effettuato quattro importanti bombardamenti su questo tipo di infrastrutture.
Europei e Kiev lavorano a piano di pace in 12 punti
Le nazioni europee stanno lavorando con l’Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Lo riferisce Bloomberg sul suo sito. Tra i punti, secondo l’agenzia Usa, si conta “il rientro dei bambini ucraini rapiti e avviati alle adozioni forzate, lo scambio di prigionieri, le garanzie di sicurezza a Kiev, la concessione di fondi per riparare i danni subiti dall’invasione russa e un percorso per entrare rapidamente nell’Ue”. Le sanzioni imposte a Mosca verrebbero in questo quadro “gradualmente rimosse” ma gli asset della Banca Centrale russa, congelati dall’Occidente, non verrebbero restituiti sino a che Mosca non concordi di contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina.
Casa Bianca: “Nessun incontro Trump-Putin nell’immediato futuro”
Non ci sono piani per un incontro “nell’immediato futuro” tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin: lo ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca, pochi giorni dopo che Trump aveva proposto un altro vertice con la sua controparte russa. Lo riferisce la Reuters sul suo sito. Anche il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov non hanno in programma di incontrarsi di persona, ha affermato il funzionario, definendo la loro chiamata di lunedì “produttiva”.
Kiev: “Attacco russo a Chernihiv, almeno 4 morti”
E’ di almeno quattro civili uccisi e sette feriti – di cui uno in gravi condizioni – il bilancio di un attacco russo con droni Shahed sulla regione ucraina di Chernihiv. Lo ha riferito il sito dell’emittente Suspilne, citando fonti della polizia locale. Secondo le prime informazioni, nell’attacco sulla città di Novgorod-Siverskyia hanno perso la vita due donne e due uomini. Tra i feriti c’è una bambina di 10 anni.
Zelensky: “Entro fine anno metà delle armi al fronte saranno ucraine”
Volodymir Zelensky ha incontrato il segretario del consiglio di sicurezza Rustem Umerov per discutere di nuovi accordi di difesa che rafforzeranno l’aviazione militare “nel quadro della nostra strategia per costruire una aeronautica militare sufficientemente forte per garantire la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina” e per preparare gli incontri con i leader europei e della coalizione dei volonterosi in programma, in modo da comunicare a ognuno dei nostri partner in anticipo le necessità “in funzione delle loro capacità reali” e infine il potenziamento dell’industria della difesa in modo che i rifornimenti di armi al fronte ucraini possano arrivare alla metà del totale entro l’anno.
Von der Leyen: “Dobbiamo costruire una Europa della Difesa”
“Vorrei essere chiara: anche se finirà la guerra di Putin, le sue illusioni imperialiste non scompariranno. Dobbiamo essere pronti alle minacce di fronte a cui si trova l’Europa oggi” e “a cui si troverà l’Europa domani, dal fianco est al fianco sud, dalla guerra ibrida dei droni al terrorismo”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen presentando in plenaria al Pe il programma per il 2026 dell’esecutivo comunitario. “Dobbiamo continuare a rafforzare la nostra difesa e la deterrenza”. “Per decenni abbiamo parlato di costruire una Europa della Difesa, ora è giunto il momento di realizzare questa idea”.
Cremlino: “Né Putin né Trump hanno indicato una data per il loro incontro”
Né il presidente russo né il presidente degli Stati Uniti hanno fissato una data precisa per il loro incontro a Budapest, che richiede una preparazione e un tempo significativi. Lo chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in un briefing con i giornalisti, affermando che né Donald Trump né Vladimir Putin “hanno fornito una tempistica precisa”, perché “è necessaria una preparazione seria, avete sentito dichiarazioni sia dalla parte americana che dalla nostra secondo cui questo potrebbe richiedere tempo”.