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Gaza, la notte della liberazione degli ostaggi. Netanyahu: “Chiusa una fase ma la campagna non è finita”

Katz: "Ora distruggeremo i tunnel di Hamas sotto Gaza City". Vance: "Siamo sull'orlo della pace". L'Anp a Blair: "Pronti a collaborare"
Gaza, la notte della liberazione degli ostaggi. Netanyahu: “Chiusa una fase ma la campagna non è finita”
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Netanyahu: “La campagna non è finita, restiamo vigili. Riportiamo tutti gli ostaggi a casa e rimaniamo uniti”

La campagna militare “non è finita. Restiamo vigili. Alcuni dei nostri nemici stanno cercando di riprendersi per attaccarci di nuovo. Abbiamo visto il dolore e le lacrime delle famiglie degli ostaggi. Le abbiamo abbracciate. non mi fermerò fino a quando tutti loro saranno a casa”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin  Netanyahu in un messaggio televisivo. “Ringrazio i soldati e le loro famiglie, per l’impegno e le perdite. Voglio ringraziare i cittadini di Israele per la loro forza e resilienza. Adesso c’è un nuovo sentiero, quello della ricostruzione”. “So che ci sono molte divisioni tra di noi. Ma in questo giorno, e spero anche nel periodo che ci attende, abbiamo tutte le ragioni per metterle da parte. Perché con forze comuni abbiamo ottenuto vittorie enormi. Vittorie che hanno stupito il mondo intero. Ovunque abbiamo combattuto, abbiamo vinto. Ma la campagna non è finita: ci sono ancora grandi sfide di
sicurezza davanti a noi. Insieme continueremo a rafforzare il nostro Paese, insieme continueremo a vincere, e con l’aiuto di Dio, insieme assicureremo l’eternità di Israele”. “Con il ritorno a casa degli ostaggi – prosegue il primo ministro di Tel Aviv – inizia un nuovo cammino di costruzione e di guarigione. Questa è una serata emozionante perché domani i figli torneranno alle loro frontiere”.

Momenti chiave

    • 16:47

      Hamas ha completato i preparativi per il rilascio degli ostaggi

      Hamas ha “completato i preparativi” per il rilascio degli ostaggi vivi: lo affermano fonti vicine ai negoziati ribadendo che il movimento continua a chiedere il rilascio dei leader palestinesi in cambio degli ostaggi.

    • 16:31

      Gaza, dall’inizio della tregua recuperati 233 corpi da sotto macerie

      La tregua nei combattimenti a Gaza ha permesso ai soccorritori di cercare i corpi sepolti sotto le macerie in zone precedentemente inaccessibili. Secondo le autorità sanitarie locali, da venerdì, quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, sono stati recuperati e trasportati negli ospedali 233 corpi. Yasser el-Bureis, che si trovava all’obitorio dell’ospedale Nasser di Khan Younis, ha dichiarato domenica che lui e i suoi parenti hanno finalmente recuperato i corpi dei suoi due cugini uccisi mesi prima mentre cercavano di fuggire dalle loro case. “Per cinque mesi non siamo riusciti a recuperare i corpi”, ha detto.

    • 16:29

      La disperazione dei palestinesi a Gaza: i primi camion di aiuti sono stati presi d’assalto

      Mentre la maggior parte dei camion di aiuti umanitari sono in coda al confine di Gaza in attesa di essere ispezionati dalle truppe israeliane, alcuni tir sono cominciati a entrare nella Striscia. Ma la disperazione è evidente: foto, pubblicate da Sky News, mostrano un camion assalito a Khan Younis, con decine di palestinesi disperati che fanno il possibile per mettere le mani sui rifornimenti.

    • 15:43

      “I corpi degli ostaggi detenuti non saranno restituiti entro le 72 ore previste dall’accordo”

      Non tutti gli ostaggi deceduti saranno restituiti entro le 72 ore previste dall’accordo di cessate il fuoco. Lo ha affermato Gal Hirsch, coordinatore israeliano per la gestione degli ostaggi, in un messaggio inviato alle famiglie, in cui ha detto che la liberazione è prevista “iniziare lunedì mattina” con i rapiti ancora in vita. “Pretendiamo, ci aspettiamo e agiamo per garantire uno sforzo del 100% da parte di Hamas, con il supporto della task force internazionale, per portare a termine questa missione e restituire tutti gli ostaggi deceduti per una degna sepoltura in Israele”, ha detto. Dei 48 ostaggi in mano ad Hamas, una ventina dovrebbero essere ancora vivi.

    • 15:24

      Trump domani visiterà uno degli ospedali dove verranno accolti gli ostaggi

      Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha in programma di effettuare una breve visita domani a uno degli ospedali che accolgono gli ostaggi liberati, se le condizioni lo consentiranno. Lo riferisce Times of Israel. La tappa non è prevista nel programma ufficiale della visita lampo del presidente che dovrebbe durare circa quattro ore.

    • 15:20

      Famiglie ostaggi: “Da mezzanotte il rilascio dei rapiti in diretta dalla piazza di Tel Aviv”

      Il Forum delle famiglie degli ostaggi rende noto che a partire dalla mezzanotte, Piazza degli Ostaggi sarà aperta al pubblico e trasmetterà in diretta il rilascio dei rapiti. “Proiezioni continue del loro ritorno saranno mostrate in piazza per il pubblico che desidera essere presente in questi momenti storici e profondamente commoventi”.

    • 15:17

      Tel Aviv: “Il rilascio degli ostaggi inizierà nelle prime ore di lunedì”

      Un portavoce del governo israeliano ha dichiarato che il rilascio degli ostaggi inizierà nelle prime ore di lunedì. Si prevede che tutti i 20 ostaggi viventi vengano rilasciati contemporaneamente, ha aggiunto. Lo riporta Haaretz. Israele si aspetta che tutti i 20 ostaggi ancora in vita vengano consegnati alla Croce Rossa. Saranno poi trasferiti oltre confine in Israele e portati alla base militare di Rèim.

    • 14:43

      Hamas: “Se rilasciate detenuti di alto profilo liberiamo oggi gli ostaggi”

      Hamas sta spingendo per il rilascio di 7 prigionieri di alto profilo, fra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, e ha informato i mediatori che se Israele accettasse di rilasciare anche solo 2 di questi 7 detenuti, libererà gli ostaggi oggi, anticipando il rilascio attualmente previsto per lunedì. Lo riporta la Bbc, citando un funzionario palestinese informato sui negoziati. Secondo la fonte citata dall’emittente, alle 10.30 locali (le 9.30 in Italia) è iniziato un nuovo ciclo di colloqui volto a risolvere le questioni in sospeso relative alla lista dei prigionieri palestinesi da rilasciare. Secondo alcune fonti citato dalla Bbc, la formula dell’accordo di scambio prevede il rilascio dei prigionieri palestinesi con le condanne più severe, e i 7 nomi di alto profilo soddisfano questo criterio, ma fin dall’inizio dei negoziati Israele si è rifiutato di rilasciarli. Hamas starebbe però continuando a esercitare forti pressioni su questo. Non è chiaro cosa accadrà se le richieste di Hamas non saranno soddisfatte.

    • 14:42

      Vance: “Siamo sul punto di riportare a casa gli ostaggi israeliani”

      “Siamo sul punto di riportare a casa gli ostaggi israeliani. Non possiamo ancora fornire una tempistica esatta del rilascio degli ostaggi”. Lo afferma il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Nbc, sottolineando che gli ostaggi potrebbero essere rilasciati da un momento all’altro.

    • 14:41

      Gaza, martedì riapre il valico di Rafah

      Sarà riaperto martedì’ al transito dei civili il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza all’Egitto, hanno reso noto fonti palestinesi, precisando che il posto di frontiera sarà operato, sul versante della Striscia, dall’Anp insieme a una missione dell’Unione europea. E’ in corso il coordinamento tra tutte le parti coinvolte per riaprire il valico martedì per il transito dei feriti e malati dalla Striscia e consentire il rientro dei profughi palestinesi che hanno trovato rifugio in questi mesi in Egitto. I nomi di tutti coloro che entrano o escono dalla Striscia dovranno essere approvati da Israele, hanno precisato fonti della sicurezza israeliana.

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