Trump: “Hamas ha 3-4 giorni per accettare il piano”
Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di intervenire al Pentagono, ha detto che darà ad Hamas “tre o quattro giorni” per accettare il suo piano di pace per Gaza.
Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di intervenire al Pentagono, ha detto che darà ad Hamas “tre o quattro giorni” per accettare il suo piano di pace per Gaza.
Momenti chiave
Qatar, Egitto e Turchia stanno esortando Hamas a dare una risposta positiva al piano di pace di Trump. Lo scrive Axios citando due fonti a conoscenza dei colloqui. Tutti e tre i paesi hanno svolto il ruolo di intermediari per Hamas nei negoziati e hanno una certa influenza sul gruppo militante.
Almeno 59 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani oggi in tutta Gaza, 20 di loro erano in cerca di aiuti nelle zone meridionali e centrali dell’enclave assediata. Lo scrive Al Jazeera. Almeno sei persone sono state uccise in un attacco con un drone israeliano a Deir el-Balah, nella zona centrale di Gaza. Fonti dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa hanno riferito che tra le vittime ci sono un bambino e un giornalista.
Il ministro della sicurezza nazionale israeliano e parlamentare di estrema destra Itamar Ben–Gvir ha dichiarato, durante la riunione del gabinetto, che il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è “pericoloso per la sicurezza di Israele” e che intende discutere la questione con il primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riporta Haaretz.
Un rifiuto del piano di Donald Trump per la Striscia di Gaza resta l’opzione più probabile: lo ha dichiarato alla Bbc una fonte anonima indicata dall’emittente britannica come interna alla leadership di Hamas. Secondo la fonte, il piano “è al servizio degli interessi d’Israele e ignora quelli del popolo palestinese”, mentre Hamas difficilmente può accettare la condizione di un disarmo immediato. Inoltre, il dispiegamento di una cosiddetta “Forza internazionale di stabilizzazione”, a tutela di un’autorità transitoria a guida occidentale, rappresenterebbe “una nuova forma di occupazione“.
“Finora, non conosciamo la risposta di Hamas al piano del presidente Trump, che richiede un accordo con le altre fazioni palestinesi”. Lo ha affermato il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammad Bin Abdel Rahman Al Thani, in una intervista ad Al Jazeera, in cui sottolinea che “abbiamo consegnato ieri il piano di Trump alla delegazione negoziale di Hamas e la discussione con loro ha riguardato questioni generali”. Secondo il premier del Qatar, “il piano di Trump stabilisce un obiettivo principale, ovvero porre fine alla guerra”, ma “ci sono questioni necessitano di chiarimenti e negoziati“. Per il capo del governo di Doha, inoltre, “il piano è ancora nelle sue fasi iniziali e necessita di sviluppi. Stiamo cercando di creare un percorso che preservi i diritti dei palestinesi”.
È salito a 45 morti il bilancio dei palestinesi uccisi in attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi. Lo riferisce Al-Jazeera citando fonti mediche, precisando che 18 delle vittime erano persone in cerca di aiuti umanitari.
L’Hostages and Missing Families Forum ha espresso una “cauta speranza” che il piano di cessate il fuoco tra Israele e Hamas annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump possa portare alla liberazione dei loro cari dalla prigionia nella Striscia di Gaza. “Dopo 725 giorni di tensione, paura, notti insonni e frenetiche giornate di preoccupazione, ieri ci siamo commossi nell’ascoltare la dichiarazione del presidente Trump sul piano per porre fine alla guerra e restituire tutti i 48 ostaggi“, ha affermato Dalia Cusnir, cognata dell’ostaggio Eitan Horn e del sopravvissuto alla prigionia Iair Horn. “Faccio appello anche all’intera comunità internazionale: Israele e il presidente Trump hanno accettato questo accordo storico. Ora dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che anche Hamas lo firmi, affinché questo incubo possa finalmente finire”, ha affermato Yael Adar, madre dell’ostaggio ucciso Tamir Adar.
Secondo diverse fonti palestinesi, Hamas e altre fazioni armate di Gaza sono propense ad accettare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra nella Striscia. Una fonte vicina a Hamas ha rivelato a Sky News Arabia che “il movimento è vicino ad accettare il piano di Trump”. Hamas “ha richiesto una serie di chiarimenti al mediatore del Qatar sulle garanzie che la guerra non riprenderà dopo che Netanyahu avrà ricevuto gli ostaggi israeliani, sul calendario del ritiro dell’Idf, sulla portata del ritiro e sulle garanzie contro futuri attacchi ai leader del movimento all’estero”.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invitato “tutte le parti” ad accettare e attuare il piano per Gaza presentato ieri dal presidente degli Stati Uniti: lo ha dichiarato il suo portavoce in una nota. “È ora fondamentale che tutte le parti si impegnino a rispettare questo accordo”, ha detto, accogliendo con favore il piano del tycoon e “l’importante ruolo dei paesi arabi e musulmani” nel suo raggiungimento.