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Gaza, attacchi israeliani anche sul campo profughi di Nuseirat: 40 morti dall’alba. Un neonato morto per malnutrizione

Secondo fonti mediche della Striscia, 77 persone sono state uccide nelle ultime 24 ore, 66mila le vittime da inizio conflitto. In Israele il comitato di sicurezza del Parlamento ha approvato la pena di morte per i terroristi
Gaza, attacchi israeliani anche sul campo profughi di Nuseirat: 40 morti dall’alba. Un neonato morto per malnutrizione
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“Netanyahu considera il piano Trump come una base per i negoziati, ma niente Anp”

Il team di Benjamin Netanyahu considera il piano in 21 punti proposto dall’amministrazione Trump come un documento di lavoro e una base per i negoziati. Lo scrive Haaretz citando una fonte vicina al primo ministro israeliano atteso domani alla Casa Bianca. Ed a proposito dei colloqui di domani con Donald Trump, si sottolinea che verrà espressa la netta opposizione di Netanyahu ad ogni coinvolgimento dell’Autorità nazionale palestinese a Gaza. Secondo la fonte del giornale israeliano, Netanyahu e i suoi cercheranno di arrivare ad una compromesso che permetta una qualche rappresentanza palestinese nella Striscia, ma non l’Anp.

  • 18:48

    Farnesina: dal 30 settembre via a nuove evacuazioni sanitarie da Gaza verso Italia

    Avranno inizio da domani, 29 settembre, le nuove evacuazioni sanitarie dalla Striscia di Gaza annunciate ieri dalla Fanesina. In tutto verranno in Italia 150 persone tra pazienti e accompagnatori, Fra i pazienti anche la piccola Tuleen, una bambina affetta da una grave malformazione congenita. Le operazioni – fa sapere il ministero degli Esteri – si svolgeranno tra lunedì e mercoledì. La Farnesina ha richiesto autorizzazioni per il trasferimento di un primo gruppo di pazienti – 15 bambini oltre a familiari e accompagnatori – che arriverà domani lunedì 29 settembre. Tre 3 aerei C-130 dell’Aeronautica militare atterreranno rispettivamente a Ciampino, Lecce-Galatina e Verona. Con quest’ultima evacuazione sanitaria, saranno quasi 200 i bambini di Gaza e loro familiari (657 persone in totale) accolti in Italia nell’ambito delle operazioni sanitarie del Governo italiano. L’Italia si conferma così il primo fra i Paesi occidentali ad aver organizzato l’evacuazione e il trasferimento in ospedali specializzati di pazienti provenienti dalla Striscia. Mercoledì 1 ottobre è previsto l’arrivo di 73 persone, tra studenti e ricongiungimenti familiari, con due voli della Guardia di Finanza da Amman per Ciampino e Linate. Gli aerei sono allestiti con il contributo della Crui (la Conferenza dei rettori delle Università italiane), della Protezione Civile e del Meccanismo Europeo di Protezione Civile. Le operazioni sono organizzate con il coordinamento della Presidenza del Consiglio, dal Ministero degli Esteri con il ministero della Difesa, dell’Interno e la Protezione Civile, in collaborazione con l’Oms ed il Meccanismo Europeo di Protezione Civile. L’iniziativa estende all’assistenza medico-sanitaria le attività umanitarie condotte dall’Italia per la popolazione civile della Striscia, nel quadro del progetto ‘Food for Gaza’.

  • 18:40

    Oncologi italiani: “A Gaza sistema sanitario devastato, civili uccisi nell’indifferenza di tanti”

    “Come Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) già dal 2024 abbiamo denunciato la difficoltà delle cure oncologiche nei contesti di guerra. Oggi, ancora di più, ci sentiamo in dovere di fare sentire pubblicamente la nostra voce per tutti gli operatori sanitari, i pazienti, i civili e i bambini che da troppo tempo vengono uccisi a Gaza nell’indifferenza di tanti”. Lo afferma l’associazione degli oncologi si Instagram. “Healthocide – rileva Aiom – è la definizione usata dalla rivista BMJ Global Health per definire la devastazione sistematica e deliberata del sistema sanitario compiuta a Gaza per mano dell’esercito israeliano: 986 operatori sanitari uccisi, molti detenuti senza accuse, la maggior parte delle strutture sanitarie distrutte, incluso l’unico centro oncologico specializzato presente nella Striscia”. “A Gaza – conclude Aiom – non si muore solo sotto le bombe, ma anche per le cure non ricevute e le diagnosi non effettuate”.

  • 18:02

    “Netanyahu considera il piano Trump come una base per i negoziati, ma niente Anp”

    Il team di Benjamin Netanyahu considera il piano in 21 punti proposto dall’amministrazione Trump come un documento di lavoro e una base per i negoziati. Lo scrive Haaretz citando una fonte vicina al primo ministro israeliano atteso domani alla Casa Bianca. Ed a proposito dei colloqui di domani con Donald Trump, si sottolinea che verrà espressa la netta opposizione di Netanyahu ad ogni coinvolgimento dell’Autorità nazionale palestinese a Gaza. Secondo la fonte del giornale israeliano, Netanyahu e i suoi cercheranno di arrivare ad una compromesso che permetta una qualche rappresentanza palestinese nella Striscia, ma non l’Anp.

  • 16:55

    Nave israeliana in arrivo a Livorno, Usb: “Sciopero se verranno impiegati lavoratori”

    A Livorno la nave Zim Virginia “dovrebbe attraccare presso il terminal Darsena Toscana, nella notte di lunedì 29 settembre. La Rsu Usb di Alp insieme alla segreteria Usb è pronta a dichiarare sciopero qualora anche i lavoratori dell’art 17 dovessero essere avviati su quella nave”. E’ quanto scrive il sindacato in una nota. “È impensabile che in questo momento drammatico, in cui la popolazione di Gaza è sotto attacco e stremata dalla fame, e mentre i nostri fratelli e sorelle sulla Global Sumud Flottilla sono minacciati costantemente, poter pensare di lavorare una nave della compagnia armatoriale israeliana. Non è solo una questione di coscienza ma anche un messaggio politico che vogliamo mandare. Inoltre esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai portuali genovesi del Calp e di Usb che stanno lottando nel porto Ligure così come abbiamo fatto noi in quello di Livorno”, conclude la nota del sindacato.

  • 16:42

    Hamas: “Israele fermi attacchi a Gaza City per 24 ore, a rischio la vita di due ostaggi”

    Hamas chiede con urgenza ad Israele di fermare gli attacchi su Gaza City per 24 ore, affermando che la vita di due ostaggi è in serio pericolo. Con un comunicato le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, chiedono che lo stop degli attacchi avvenga a partire dalle 18 ora locale, con il ritiro immediato delle truppe israeliana da un’area a sud della strada 8 a Gaza City, in modo che possa avere luogo un’operazione di “estrazione” degli israeliani Omri Miran e Matan Ingres. La richiesta arriva dopo che in un precedente comunicato, le Brigate avevano detto di aver perso i contatti con i due ostaggi nelle ultime 48 ore a causa degli intensi attacchi israeliani sulla città nei quartieri di Sabra e Tel al-Hawa.

  • 16:41

    Idf diffonde ordine di evacuazione per l’aera intorno a un edificio a Gaza City

    L’Idf ha diffuso un ordine di evacuazione per i palestinesi che si trovano nei pressi di un edificio a Gaza City che le forze israeliane stanno per colpire. “L’Idf colpirà l’edificio presto a causa di presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nei pressi”, ha dichiarato il portavoce di lingua araba, il colonnello Avichay Adraee, secondo quanto riporta il Times of Israel, dando istruzioni ai civili di lasciare la città per recarsi nella “zona umanitaria” indicata da Israele nel sud della Striscia. Sono oltre 780mila i palestinesi che sono stati costretti a lasciare Gaza City, secondo le stime dell’esercito israeliano.

  • 14:29

    Media :”Paesi arabi chiedono modifiche al piano Trump su Gaza”

    “Diversi Paesi arabi hanno suggerito modifiche alla proposta statunitense per porre fine alla guerra a Gaza, tra cui l’attribuzione all’Autorità Nazionale Palestinese di un ruolo di governo subito dopo la cessazione dei combattimenti”: lo scrive l’emittente al-Arabi, basata in Qatar, citando fonti anonime. Altre modifiche – si legge – includono la richiesta di un completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, che sarebbe troppo vagamente espressa nel piano Trump, così come lo stop delle attività armate di Hamas, ma non la restituzione delle armi. I Paesi arabi e musulmani, si afferma, hanno negli ultimi giorni presentato proposte di modifica da sottoporre a Washington prima che il piano venga approvato. I cambiamenti “saranno presentati al premier Benyamin Netanyahu durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump domani”.

  • 14:28

    Sale a 40 il numero di vittime uccise da stamattina a Gaza

    Sono 40 le persone uccise dal fuoco israeliano da stamattina a Gaza. lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Una fonte dell’ospedale al-Ahli ha affermato che tra le due persone uccise nei bombardamenti israeliani nel quartiere di Sabra, a sud di Gaza City, c’è anche un minorenne.

  • 14:04

    “Paesi arabi chiedono modifiche al piano di Trump su Gaza”

    “Diversi Paesi arabi hanno suggerito modifiche alla proposta statunitense per porre fine alla guerra a Gaza, tra cui l’attribuzione all’Autorità Nazionale Palestinese di un ruolo di governo subito dopo la cessazione dei combattimenti”: lo scrive l’emittente al-Arabi, basata in Qatar, citando fonti anonime. Altre modifiche – si legge – includono la richiesta di un completo ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza, che sarebbe troppo vagamente espressa nel piano Trump, così come lo stop delle attività armate di Hamas, ma non la restituzione delle armi. I Paesi arabi e musulmani, si afferma, hanno negli ultimi giorni presentato proposte di modifica da sottoporre a Washington prima che il piano venga approvato. I cambiamenti “saranno presentati al premier Benyamin Netanyahu durante il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump domani”.

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