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Abu Mazen all’Onu: “Da due anni genocidio di palestinesi, è uno dei capitoli più orribili della storia”. L’Idf parla di 700mila persone “fuggite” da Gaza City verso Sud

L'Idf certifica l'esodo dalla capitale della Striscia per il terrore di nuovi raid. Bbc, Reuters, France Presse e Ap: "Fateci entrare". Trump: "Ottimo incontro con i leader arabi, vicini a un accordo sugli ostaggi"
Abu Mazen all’Onu: “Da due anni genocidio di palestinesi, è uno dei capitoli più orribili della storia”. L’Idf parla di 700mila persone “fuggite” da Gaza City verso Sud
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  • 16:01

    Abu Mazen: “Attacchi del 7 ottobre non rappresentano i palestinesi”

    Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele “non rappresentano il popolo palestinese”: lo ha detto il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, in videocollegamento all’Assemblea Generale dell’Onu.

  • 16:00

    Abu Mazen a Onu: “Hamas non avrà un ruolo nel governo”

    Hamas non avrà un ruolo nel governo, dovranno consegnare le loro armi all’Anp come parte della costruzione di un solo stato, una sola legge e una sola forza di sicurezza. Non vogliamo uno stato armato”. Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen parlando in videoconferenza all’Assemblea Generale Onu. 

  • 15:59

    Abu Mazen all’assemblea Onu: “Attacco di Israele al Qatar è un’escalation”

    Il presidente palestinese Abu Mazen parlando in videoconferenza all’Assemblea Generale Onu ha condannato nuovamente l’attacco di Israele contro il Qatar, che ha costituito “una chiara violazione della legge internazionale e costituisce una escalation”. 

  • 15:58

    Raid d’Israele contro Sanaa in Yemen

    Le forze israeliane hanno attaccato la capitale yemenita Sanaa: lo riferisce la Tv Al Masirah, gestita dagli Houthi. L’emittente, ripresa dai media ebraici, non ha fornito immediatamente ulteriori dettagli sull’attacco.

  • 15:55

    Abu Mazen all’assemblea Onu: “Guerra Gaza capitolo tra i peggiori della storia”

    La guerra di Israele a Gaza “sarà ricordato come uno dei capitoli più orribili del XX e del XXI secolo”: lo ha detto il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, in videocollegamento all’Assemblea Generale dell’Onu.

  • 15:54

    Abu Mazen all’assemblea Onu: “Per 2 anni genocidio di palestinesi a Gaza”

    “Da due anni quasi la gente palestinese a Gaza sta vivendo un genocidio fatto di uccisioni e fame. Una guerra dove gli occupanti israeliani compiono crimini contro l’umanità, documentati e monitorati”: lo ha detto il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, in videocollegamento all’Assemblea Generale dell’Onu dopo che l’amministrazione Trump gli ha negato il visto. 

  • 15:40

    Il sindaco di Betlemme a Vicenza: “A Gaza oltre al genocidio”

    “Tutti sapete cosa accade a Gaza, dove si sta andando oltre un genocidio”. Lo ha detto oggi a Vicenza il sindaco di Betlemme Mahar Canahuati, intervenuto all’apertura delle celebrazioni per l’inaugurazione del Parco della Pace. “Questo genocidio deve fermarsi subito, adesso, oggi”, ha implorato Canahuati, che poi ha chiesto a tutti “di pregare insieme a me”. “Qui vedo un mosaico molto bello – ha concluso il sindaco di Betlemme – fatto di persone di religioni diverse, ma tutte unite sotto questo stesso tetto, unite per la pace”.

  • 15:40

    Idf: “700mila palestinesi fuggiti da Gaza City verso sud”

    L’esercito israeliano ha dichiarato che 700mila palestinesi sono fuggiti da Gaza City verso il sud della Striscia dalla fine di agosto, mentre l’esercito intensifica l’offensiva aerea e di terra sul centro urbano. Interpellato dalla France Press, l’esercito ha dichiarato che “700mila palestinesi sono stati evacuati” da Gaza City verso il sud dell’enclave. L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, Ocha, ha dichiarato che da metà agosto sono stati registrati 388.400 movimenti di sfollamento, la maggior parte dei quali da Gaza City.

  • 15:39

    Media: “Madre e figli morti a Gaza City per i ritardi dell’Idf”

    I media di Gaza, rilanciati dai portali ebraici come il Times of Israel, riferiscono che Radah Rabah, residente a Gaza City, è stata uccisa dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa nel quartiere di Tel al-Hawa, nella parte orientale della città, insieme ai suoi due figli e al fratello. Secondo quanto riportato, Rabah ha chiamato più volte amici e familiari lunedì pomeriggio, dicendo loro che lei e la sua famiglia erano rimasti intrappolati in casa dopo un attacco aereo.

    Secondo quanto ricostruito dai media, le squadre di soccorso hanno ricevuto l’autorizzazione dall’Idf solo due giorni dopo, ieri sera, per arrivare sul posto e tentare di salvare le vittime. In seguito, hanno annunciato di non essere riusciti a localizzare nessuno sul luogo gravemente distrutto. 

    Rispondendo alle accuse, l’Idf ha dichiarato che “secondo la posizione e gli orari forniti, non risulta che sia avvenuto alcun attacco nella zona”. “Durante la notte, è pervenuta una richiesta da parte di organizzazioni umanitarie internazionali per coordinare l’evacuazione del quartiere; nelle ultime ore, il coordinamento è stato approvato e viene eseguito per evacuare le persone dalla zona”, ha sottolineato.
    “Sottolineiamo che l’area è una zona di combattimento attiva, dove si stanno svolgendo intense attività operative contro terroristi e obiettivi terroristici. Pertanto, tutte le richieste di coordinamento sono approvate in base alla situazione operativa nell’area”, afferma l’esercito.

  • 15:38

    Bbc e agenzie di stampa: “Israele faccia entrare reporter a Gaza”

    La Bbc e le tre maggiori agenzie di stampa internazionali Afp, Ap e Reuters, hanno diffuso un video che chiede a Israele di consentire l’ingresso a Gaza dei giornalisti stranieri. Nel filmato si sente la voce del veterano anchorman dell’emittente pubblica britannica David Dimbleby che lancia un nuovo appello alle autorità dello Stato ebraico: “I giornalisti internazionali devono essere autorizzati ora a entrare a Gaza per condividere il peso del lavoro con i giornalisti palestinesi presenti, in modo da riportare i fatti al mondo”. 

    Si afferma inoltre come la presenza dei giornalisti sia stata determinante per documentare i grandi eventi e le tragedie della storia recente, dalla Seconda guerra mondiale a quella del Vietnam, alla carestia in Etiopia del 1984, alle proteste di piazza Tienanmen in Cina, fino al genocidio ruandese, alla crisi dei rifugiati siriani e al conflitto in Ucraina. Il filmato è stato presentato ieri sera a New York in un evento organizzato dal Committee to Protect Journalists. 

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